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Bonus prima casa: come funziona e requisiti d’accesso

Chi intende acquistare casa e non è proprietario di altri immobili può beneficiare del bonus fiscale che consente di ridurre le imposte dovute. Focus su requisiti, condizioni e modalità di accesso alle agevolazioni

Bonus prima casa: come funziona e requisiti d’accesso
30 novembre 2023 | 10.25
LETTURA: 4 minuti

Il bonus prima casa consente, in caso di acquisto dell’abitazione principale, di beneficiare di una riduzione delle imposte dovute.

Se in linea generale è pari al 9 per cento l’imposta di registro applicata in caso di compravendita, con le agevolazioni prima casa l’importo dovuto scende al 2 per cento, mentre sono dovute in misura fissa pari a 50 euro le imposte ipotecarie e catastali.

Diverse tuttavia le condizione da rispettare: il bonus prima casa spetta innanzitutto in caso di mancato possesso di un altro immobile acquistato accedendo alle agevolazioni fiscali o, in linea generale, di altri immobili nello stesso Comune. Obbligatorio inoltre il trasferimento della residenza nel territorio in cui è situata la casa.

Dalle regole generali alle eccezioni, un focus sulle condizioni per l’accesso al bonus prima casa.

Bonus prima casa: come funziona

Rispetto alle regole ordinarie, l'accesso al bonus prima casa consente di beneficiare di una riduzione delle imposte dovute dall'acquirente e, in particolare, le agevolazioni riconosciute sono così strutturate:

  • in caso di acquisto da parte di imprese che applicano l'IVA, l'aliquota dell'imposta passa dal 10% previsto in via ordinaria al 4%.Si pagano in misura fissa, e per un importo pari a 200 euro cadauna, le imposte di registro, ipotecarie e catastali;
  • in caso di acquisti da privati, l'imposta di registro scende al 2%, mentre le imposte ipotecarie e catastali saranno dovute per un importo pari a 50 euro cadauna.

Fino al 31 dicembre 2023 sono invece azzerate le imposte dovute dai giovani under 36 con ISEE fino a 40.000 euro.

Si ricorda che in ogni caso l'imposta di registro non può essere inferiore a 1.000 euro.

Bonus prima, i requisiti

Si può beneficiare del bonus prima casa per un solo immobile su tutto il territorio nazionale. Chi ha già acquistato una casa accedendo ai benefici fiscali potrà riutilizzarli a patto di venderla entro 12 mesi dal nuovo acquisto agevolato.

Porte sbarrate al bonus prima casa per chi è già proprietario di un'abitazione nel Comune in cui è situata l'abitazione che si intende acquistare, acquistata anche senza agevolazioni fiscali, ad eccezione dei casi in cui in sede di rogito venga dichiarato l’impegno alla vendita entro il termine di 12 mesi.

Non è però questo l'unico requisito previsto. Per il bonus prima casa è infatti fondamentale che l'acquirente risieda nel Comune in cui è situata la casa. In caso contrario, sarà necessario trasferire la residenza entro 18 mesi.

L'obbligo di trasferimento della residenza non si applica se la casa è acquistata:

  • nel territorio del Comune in cui l’acquirente svolge la propria attività (anche se svolta senza remunerazione, come, per esempio, per le attività di studio, di volontariato, sportive)
  • nel territorio del Comune in cui ha sede o esercita l’attività il proprio datore di lavoro, se l’acquirente si è dovuto trasferire all’estero per ragioni di lavoro.

Non sono inoltre obbligati a trasferire la residenza i contribuenti che appartengono al personale delle Forze Armate e di Polizia.

Niente bonus prima casa sugli immobili di lusso

Non si può accedere alle agevolazioni fiscali in caso di acquisto di immobili di lusso, appartenenti alle categorie catastali A/8, A/9 e A/1.

Il bonus prima casa spetta quindi per gli immobili classificati nelle categorie:

  • A/2 (abitazioni di tipo civile)
  • A/3 (abitazioni di tipo economico)
  • A/4 (abitazioni di tipo popolare)
  • A/5 (abitazione di tipo ultra popolare)
  • A/6 (abitazione di tipo rurale)
  • A/7 (abitazioni in villini)
  • A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

Le agevolazioni, inoltre, spettano anche per l’acquisto delle pertinenze di categoria catastale C/2 (magazzini e locali di deposito), C/6 (per esempio rimesse e autorimesse) e C/7 (tettoie chiuse o aperte), ma limitatamente a una pertinenza per ciascuna categoria.

Come si accede al bonus prima casa

A differenza di quanto previsto per molte agevolazioni fiscali, per beneficiare del bonus prima casa non è necessario presentare domanda.

Sarà in sede di rogito che l'acquirente dovrà dichiarare al notaio di essere in possesso dei requisiti per beneficiarne e questi calcolerà le imposte dovute sulla base delle percentuali ridotte previste.

In caso di dichiarazioni mendaci e in generale nelle ipotesi di mancato rispetto dei requisiti previsti in via generale per fruire del bonus prima casa, verranno meno i benefici riconosciuti e saranno quindi dovute le imposte in misura piena, con una sanzione pari al 30% del dovuto oltre agli interessi di mora.

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