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Prelevare da un bancomat? Sempre più un problema

Gli sportelli ATM diminuiscono, non solo in Italia e si preparano a gestire la liberalizzazione nel mercato dei costi per i prelievi

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02 settembre 2021 | 12.12
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Secondo i dati della Banca D’Italia, il numero degli sportelli bancari e dei bancomat è in costante calo. Soprattutto durante la pandemia in Italia le filiali e gli ATM presso cui poter prelevare denaro contante sono andati riducendosi: sono 831 gli sportelli bancari chiusi nel 2020, con Bankitalia che ha reso noto come le filiali delle banche siano diminuite del 3,4% rispetto al 2019. Nel nostro Paese c’è una banca ogni 2.522 abitanti e in 2.802 comuni non vi è alcun istituto di credito. Un recente report inglese di Which? racconta di una situazione analoga anche nel Regno Unito dove i bancomat sono diminuiti e, durante il blocco nazionale tra marzo e maggio dello scorso anno, sono rimasti anche in buona parte fuori servizio. Sono state 801 le filiali bancarie chiuse tra l'inizio del blocco nel marzo 2020 fino alla revoca delle restrizioni nel luglio di quest'anno e altre 103 filiali dovrebbero chiudere i battenti entro la fine di quest'anno.

Ma, soprattutto, la ricerca rivela come il 57% delle persone abbia riscontrato almeno un problema utilizzando i bancomat durante questo periodo: il 17% di questi ha affermato che l'ATM aveva esaurito i contanti o non funzionava. Circa il 43% degli intervistati ha dichiarato di avere avuto invece problemi con le filiali bancarie, tra chiusure e orari di apertura ridotti. Questo tipo di disagi coinvolge soprattutto le persone anziane e coloro che non hanno accesso a Internet. Ha spiegato Gareth Shaw Head of Money di Whitch?: “Queste cifre mostrano l'entità dei danni causati dalla pandemia al già fragile sistema di cassa e raccontano le conseguenze che questo determina sui consumatori che cercano di prelevare contanti. Mentre molte persone possono effettuare operazioni bancarie digitali, milioni di altre persone non sono ancora pronte o in grado di farlo. Sono i consumatori che cercano di prelevare e spendere contanti nei negozi vicino a casa o nelle strade principali quelli che saranno i più colpiti se rimangono senza un modo per accedere localmente al contante. Questo dovrebbe servire da campanello d'allarme per il governo e la Fca: il sistema di cassa continua a sgretolarsi e la legislazione sulla salvaguardia dell'accesso al contante deve essere introdotta rapidamente”.

Un panorama che, nel nostro Paese, è destinato ancora di più a cambiare quando l’Antitrust si pronuncerà sulla proposta che Bancomat Spa ha presentato per riformare il servizio di prelievo dei contanti e la remunerazione per l'istituto. Fino a oggi il servizio Bancomat si regge sulla commissione interbancaria che ammonta a 0,49 euro che, per ogni singolo prelievo, la banca emittente della carta riconosce alla banca proprietaria dell’Atm per l’utilizzo del sistema da parte del suo cliente. La banca emittente può, poi, decidere di applicare o meno una commissione al cliente per ogni prelievo fuori sede in funzione delle proprie strategie commerciali. Con il nuovo modello proposto la commissione interbancaria è destinata a scomparire e a lasciare il posto all'azione di ogni singola banca proprietaria dell’Atm che potrà decidere in via autonoma il costo che i clienti delle altre banche dovranno sostenere per prelevare presso di lei.

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