Girano le sliding doors del settore fintech, con nuove uscite che pesano sull’evoluzione del quadro complessivo. È il caso di GameStop, tra i più importanti rivenditori di videogiochi in Europa e negli Stati Uniti, che ha annunciato di recente l’interruzione del suo programma di portafogli cripto nativi. Tra i motivi della decisione, l’incertezza normativa che, dalle inchieste SEC su Binance, si è determinata sui mercati digitali statunitensi. Restano comunque in piedi le attività NFT di Gamestop sui wallet sviluppati da terzi, come Metamask e WalletConnect.