"Milano deve fare una profonda riflessione sulla città che vuole essere perché è sicuramente una città turistica, piena di soggetti alto spendenti ed è sicuramente una città che dà a tante persone la possibilità di emergere e di realizzarsi dal punto di vista lavorativo, però è anche una città che non deve lasciare indietro determinate fasce di popolazione perché queste situazioni poi si ritorcono contro la città stessa". Così Valentina Boccia, direttrice generale della Fondazione Asilo Mariuccia intervenendo al panel 'Sostenibilità inclusiva: rispetto, accoglienza, sostegno' al Salone della Csr e dell’innovazione sociale, corso a Milano.
"Il ragazzo minore straniero non accompagnato che non ha avuto gli strumenti per inserirsi nel mondo del lavoro e ne rimane fuori -spiega Boccia- purtroppo non ha altre alternative che magari tornare a fare l’unica cosa che sapeva fare, cioè rubare, spacciare e delinquere. Queste situazioni, oltretutto, non possono che incancrenirsi. Occorre quindi dare la possibilità alle donne e a questi ragazzi di attenuare le diseguaglianze. Partire da uno stesso livello -conclude- è una possibilità che si dà anche a tutta la città di restare in un clima di minori diseguaglianze".