Il ministro: "Aperto dialogo con giovani e confronto con Cina"
"Facciamo fatica a volte a essere consapevoli di quanto il nostro Paese in questi mesi sia stato decisivo. Per la prima volta la Youth4Climate (Y4C), i giovani per il clima, hanno potuto dialogare con 50 ministri arrivati da tutto il mondo, dall'America alla Cina. Sia detto per inciso, i principali emettitori di anidride carbonica, CO2, al mondo". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Coingolani, in un'intervista al Corriere della Sera. Alla conferenza Pre Cop 26 di Milano sul clima i giovani hanno dialogato con 50 ministri arrivati da tutto il mondo "e non e' stato un bla bla bla", ha assicurato. "Greta Thunberg ci accusa di non aver fatto abbastanza, ma la differenza rispetto a prima è che i due mondi, Cina compresa, adesso si sono parlati per la prima volta e la consapevolezza di dover lavorare assieme è dei giovani come dei governi. L'Italia ha imposto un metodo", ha sottolineato ministro.
Per quanto riguarda i rincari delle bollette per il gas, Cingolani ha ribadito che "l'80% e' legato ai costi del gas, il 20% ai costi della CO2". "Gli analisti attendono di vedere l'evoluzione del prezzo del gas agli inizi dell'anno prossimo", ha aggiunto, "questo perche' con la messa in funzione di nuove infrastrutture potremmo assistere a una modificazione dei prezzi. Sperabilmente verso il basso, ma solo il prossimo anno".