"Auguro la stessa possibilità di avere in Europa il rispetto che la nostra storia merita”.
“1988-2024, l’Italia a Francoforte: radici e futuro”. Questo il titolo del panel organizzato a SalTo da Italia Ospite d’Onore alla Fiera del Libro di Francoforte 2024. Un confronto tra passato e futuro sulla scia delle ‘Radici nel futuro’ scelte come motto della partecipazione italiana alla 76esima edizione della Buchmesse.
“L'’88 è un anno molto importante nella vita dell'Europa – ricorda Stefano Rolando, già capo del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Tre anni dopo il vertice di Milano che decide il mercato unico, che deciderà poi l'euro, e un anno prima della caduta del muro di Berlino. È un momento in cui l'Europa si apre non solo all'economia, ma anche alla cultura: L'economia non è più il solo collante, la cultura, le lingue, lo spettacolo contano per le nuove rivalutazioni dei rapporti interni. L'Italia viene scelta come ospite d'onore alla fiera di Francoforte, la più importante fiera del libro del mondo. Noi accettiamo la sfida, si realizza un meraviglioso padiglione a cui partecipano 100 autori, 200 eventi in tutta la città, uomini e donne dello spettacolo e della cultura italiana. Ed è un grande successo: soprattutto di rapporti tra due paesi che non parlavano lingue veicolari, il tedesco e l'italiano, e che nutrivano un grande rispetto per la storia culturale l'uno dell'altro".
"Oggi ricordiamo quell'’88 come ‘l'altra volta’ – conclude Rolando – auguro all'Italia la stessa fortuna, lo stesso successo e la stessa possibilità di avere in Europa il rispetto che la nostra storia merita”.