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L'imprenditrice al Festival dell'economia di Trento, 'la detraibilità è una leva essenziale che va allargata anche ai beni culturali di proprietà privata ma resi fruibili alla collettività, come il Fai'
“L’Art bonus va nella direzione giusta, la detraibilità è una leva essenziale da potenziare allargandolo ad esempio anche ai beni culturali di proprietà privata ma resi fruibili alla collettività". Lo ha affermato Diana Bracco, Presidente e Ceo del Gruppo Bracco, in un videomessaggio che ha aperto un incontro su cultura e sviluppo economico, tenutosi al Festival dell’Economia di Trento e a cui è intervenuto in collegamento video anche il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
"Penso ai circuiti delle Case Museo, alla Rete dei Musei d’impresa, alle associazioni nazionali come il Fai - ha spiegato l'imprenditrice - che svolgono a tutti gli effetti un servizio pubblico. In ogni caso trovo estremamente positivo che sia caduto il vecchio tabù che per anni ha penalizzato i privati che volevano investire in cultura".
"Per troppo tempo - ha aggiunto Bracco - c’è stato un atteggiamento di diffidenza e di rifiuto ideologico verso il contributo delle aziende per la tutela dei beni culturali presenti in tantissimi distretti italiani. Una mentalità da combattere perché le imprese di tutti i settori, dalle banche al manifatturiero, sono degli attori essenziali nelle nostre comunità e nei nostri territori", ha concluso.