Otto i feriti, di cui 2 in gravi condizioni. Stop ricerche su terra, solo droni per individuare i dispersi
"È di 7 vittime (di cui 3 identificate) il bilancio provvisorio della tragedia che ha interessato il ghiacciaio della Marmolada nel pomeriggio di ieri" con il crollo di un seracco. Lo comunica il Soccorso Alpino del Trentino.
"Otto i feriti trasferiti negli ospedali di Trento, Bolzano, Belluno, Feltre e Treviso, di cui 2 in gravi condizioni. Attualmente sono 13 le persone disperse, il cui mancato rientro è stato denunciato dai familiari, una in meno rispetto quanto comunicato in precedenza, poiché un uomo di nazionalità austriaca è stato rintracciato nelle ultime ore'' spiega il Soccorso Alpino.
"Dieci dispersi sono di nazionalità italiana e 3 di nazionalità ceca. Le autorità stanno ancora accertando la proprietà di 4 delle 16 auto parcheggiate nei pressi dei sentieri che portano al ghiacciaio: tutte hanno targhe straniere (1 tedesca, 2 ceche e una ungherese)''.
LE RICERCHE - ''In mattinata le ricerche sull’area interessata dal distacco sono proseguite con l’impiego di droni e attraverso il sorvolo dell’elicottero di Trentino emergenza, fino all’arrivo di un temporale nella tarda mattinata. Le ricerche - riprese nel pomeriggio - proseguiranno nei prossimi giorni nello stesso modo, poiché il rischio di ulteriori distacchi non permette di garantire l’intervento da terra. Viene confermata la chiusura dell’area con ordinanza del sindaco di Canazei, Giovanni Bernard, mentre sono in corso le indagini tecniche dei glaciologi della Provincia autonoma di Trento''.
Le ricerche sul ghiaccio, le pietre e la terra della Marmolada sono troppo rischiose e dunque si proseguirà solo dall'alto utilizzando droni ed elicotteri per individuare i resti dei dispersi e recuperarli. Queste le decisioni prese dai soccorritori visto che è "alquanto impossibile pensare che a più di 24 ore dal crollo possa esserci chi si sia salvato da un fiume di ghiaccio, sassi e rocce". Una scelta che non mette in pericolo gli uomini che da ieri lavorano senza sosta e senza dimenticare che un altro blocco, alto 40-50 metri, è rimasto 'sospeso' e sembra destinato a franare, anche se è improbabile stabilire quando.
Il presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, in conferenza stampa a Canazei, dove è giunto anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ringraziato il premier per la sua presenza: "E' un grande segnale di vicinanza al territorio colpito da questa tragedia. Il suo è un grande segnale di umanità e attaccamento al territorio. Abbiamo incontrato poco fa i famigliari delle persone colpite. Stamani mi ha chiamato il presidente della Repubblica manifestando la propria vicinanza e il proprio cordoglio. Il presidente della Repubblica mi ha incaricato di ringraziare tutte le donne e tutti gli uomini che hanno aiutato e sono intervenuti tempestivamente". "Il senso di dolore è tanto e molto profondo", ha detto.
"La massa di materiale staccatosi dal ghiacciaio della #Marmolada è scesa da una velocità di 300 chilometri l'ora. È quanto hanno accertato i tecnici del Soccorso Alpino Trentino che hanno mappato tutta l'area della montagna in cui si è verificato il crollo del seracco", ha scritto Fugatti su Facebook.
Il Soccorso Alpino ha attivato un numero (0461 495272) da chiamare "per segnalare il mancato rientro di amici e familiari da possibili escursioni" durante la giornata di ieri sul ghiacciaio della Marmolada.