Partita la fase clinica 1 di sperimentazione
Un nuovo vaccino anti-covid a mRna ma conservabile alle temperature di un normale frigorifero e quindi in grado di semplificare la distribuzione e la somministrazione delle 'iniezioni scudo' da parte degli operatori sanitari di tutto il mondo. È il siero che sta testando l'americana Moderna che ha annunciato l'avvio della sperimentazione clinica.
"Siamo lieti di iniziare questo studio di fase 1 sul nostro candidato vaccino Covid-19 di prossima generazione, mRna-1283 - dichiara Stéphane Bancel, Ceo di Moderna - I nostri investimenti sulla nostra piattaforma mRna ci hanno permesso di sviluppare un potenziale vaccino stabile in frigorifero, che potrebbe quindi facilitare la distribuzione e l'impiego in una gamma più ampia di contesti, anche nei Paesi in via di sviluppo. Rimaniamo impegnati a contribuire alla lotta contro l'emergenza sanitaria in corso".
L'obiettivo del trial, spiega Moderna in una nota, sarà determinare il dosaggio del nuovo candidato vaccino e valutarne sicurezza e immunogenicità. Il prodotto codifica per specifiche porzioni della proteina Spike di Sars-CoV-2 (quella che il coronavirus utilizza per attaccare la cellula bersaglio), e in particolare per il dominio legante il recettore (Rbd) e il dominio N-terminale (Ntd): due aree chiave contro le quali indurre una risposta immunitaria neutralizzante.
Lo studio analizzerà tre diversi dosaggi del candidato vaccino (10, 30 e 100 microgrammi), somministrati ad adulti sani in 2 dosi a 28 giorni di distanza, e un dosaggio pari a 100 microgrammi in singola dose. Le varie opzioni saranno confrontate con lo schema consolidato a 2 dosi da 100 microgrammi di mRna-1273, il vaccino anti-Covid già approvato.
Il nuovo candidato mRna-1283 dovrà essere valutato in trial futuri anche come eventuale dose di richiamo per persone precedentemente vaccinate o sieropositive a Sars-CoV-2, nonché come prima dose in persone sieronegative.