Si attende l'ok dell'Ema. L'azienda però consegnerà 3,4 milioni di dosi e non 8 entro fine marzo
Tra le dosi di Moderna, Pfizer e quelle di AstraZeneca ''dovremmo avere a fine marzo 15 milioni di dosi'' di vaccino contro il coronavirus. Lo ha detto, a quanto si apprende, il commissario straordinario all'emergenza coronavirus Domenico Arcuri nel corso del vertice con le Regioni e il ministro della Salute Roberto Speranza, convocato dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia.
''Se il vaccino AstraZeneca sarà approvato dall'Ema avremo 3,4 milioni di dosi entro fine marzo e non le 8 milioni di dosi assicurate in precedenza'', ha spiegato Arcuri. Se il vaccino di AstraZeneca otterrà l'approvazione dell'Ema e dell'Aifa la prima consegna delle dosi è prevista per il 15 febbraio. Le altre due date pattuite sono il 28 febbraio e il 15 marzo.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha espresso preoccupazione per la consegna di un numero inferiore di dosi rispetto agli accordi. ''Lunedì l'Avvocatura dello Stato avrà terminato gli approfondimenti e potremo procedere contro Pfizer sui canali già condivisi, quindi con la diffida per inadempimento sul territorio nazionale; un esposto per potenziale danno alla salute presso una procura italiana e la richiesta al foro di Bruxelles per inadempimento per conto del governo italiano e delle Regioni'', ha detto Arcuri.