A pronunciare la sentenza i giudici della Corte Assise d'appello di Torino: in primo grado era stato assolto per legittima difesa
Condanna a 6 anni e 2 mesi per Alex Pompa, il giovane che nel 2020 a Collegno, nel torinese, nel corso di un’ennesima lite, uccise a coltellate il padre per difendere la madre. A pronunciare la sentenza i giudici della Corte di Assise di appello di Torino. In primo grado il giovane era stato assolto per legittima difesa. Nelle scorse settimane una sentenza della Corte di Cassazione a cui si erano rivolti i giudici torinesi aveva permesso l’applicazione della prevalenza di alcune attenuanti sulle aggravanti. Per il giovane il pm aveva chiesto inizialmente 14 anni, oggi riformulata a 6 anni e 2 mesi.
Nella sentenza pronunciata questa mattina i giudici hanno anche disposto la trasmissione degli atti in procura perché si valutino le testimonianze di mamma e fratello di Alex. “Siamo passati da un’assoluzione in primo grado a una condanna con richiesta di trasmissione degli atti per valutare le dichiarazioni della madre e del fratello - ha commentato al termine della lettura della sentenza l’avvocato del giovane, Claudio Strata - è una scelta incomprensibile, molto difficile da accettare, leggeremo le motivazioni”.