"Ma nulla lasciava presagire la tragedia"
di Silvia Mancinelli
"Qui, all'istituto penitenziario di Foggia, lavorava da 20 anni. Ieri ha fatto regolarmente il turno della mattina, dalle 6 alle 12, e avrebbe dovuto essere in servizio anche oggi, dalle 8 alle 16. Ultimamente sembrava più stressato, ma nulla lasciava presagire una tragedia simile". Così, all'Adnkronos, i colleghi di Ciro Curcelli, l'assistente capo della Polizia Penitenziaria che nella notte ha ucciso moglie e figlie riservando per se stesso l'ultimo proiettile della sua pistola d'ordinanza.
"Era una persona schiva, che non si metteva mai in mostra e pensava unicamente a fare il suo lavoro - proseguono -. Educato, tranquillo, non era più problematico di quanti come noi lavorano in un istituto penitenziario, con tutte le sue difficoltà. Non si apriva facilmente, l'unico argomento di discussione tra noi era per lo più il calcio".