L'avvocato Savi: "E' determinato a difendersi da equivoco. Dopo interrogatorio di venerdì vedremo come comportarci"
I fatti contestati al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, da ieri agli arresti domiciliari per corruzione in un'inchiesta della procura di Genova, sono "in realtà da interpretare differentemente alla luce della politica che ha sempre seguito lui e la Regione da lui guidata, a tutela esclusivamente di interessi pubblici e non privati". Lo sostiene il suo legale, l'avvocato Stefano Savi. "Interessi del territorio che sono stati perseguiti anche attraverso forme che hanno potuto indurre ad equivoci, ma che in realtà non hanno mai sconfinato in nulla di illecito", afferma il difensore.
"Il presidente - dice l'avvocato - al termine di un incontro con il suo assistito - è ben determinato a esaminare e approfondire gli atti per presentare una difesa che spieghi come i fatti che sono richiamati negli atti" della procura di Genova che hanno portato agli arresti domiciliari "siano in realtà da interpretare differentemente".
"Il giorno 10 maggio, alle ore 14, c'è l'interrogatorio di garanzia e successivamente vedremo come comportarci, nel frattempo stiamo esaminando ed esamineremo tutti gli atti processuali", conclude l'avvocato Savi.