Il viceministro della Salute: "Il grido di dolore del sindaco di Lampedusa deve essere ascoltato"
La situazione a Lampedusa "è critica soprattutto in alcuni periodi dell'anno quando sono maggiori gli sbarchi fai da te come stiamo osservando oggi" ma "al momento non sono preoccupato dei migranti che possono portare il virus, perché sono controllati, ma di coloro che danno il nome sbagliato se vanno in un ristorante. Sicuramente il grido di dolore del sindaco di Lampedusa deve essere ascoltato". Lo ha sottolineato il viceministro della Salute Pierapaolo Sileri ospite di 'SkyTg24' ritornando sulla situazione dell'isola di Lampedusa, e facendo riferimento ai casi di persone che in Sardegna hanno lasciato numeri di telefono falsi al momento della registrazione, all'ingresso di ristoranti o locali notturni.
"Il problema è aggravato dal coronavirus e quindi la necessità di rendere sicuro il territorio italiano facendo dei tamponi in maniera spregiudicata, in questo caso necessari, e quarantenare coloro che arrivano - ha aggiunto il viceministro - Quando hai un libero afflusso in una situazione di per sé con già altri problemi è necessario un coordinamento maggiore. Ottime le navi quarantena ma poi serve una soluzione per limitare gli sbarchi".