"Grande rispetto per il dolore della famiglia Cucchi e per le sentenze definitive, ma grande amarezza"
“Premesso il mio grande rispetto per il dolore della famiglia Cucchi e per le sentenze definitive, non posso esimermi dall’esprimere grande amarezza per la conferma di una condanna che ritengo grave e ingiusta laddove i numerosi periti e consulenti intervenuti nel processo mai hanno fornito una certezza circa le cause della morte del povero Stefano Cucchi e soprattutto i periti del giudice in particolare hanno escluso le lesioni come causa della morte”. Così all’Adnkronos l’avvocato Maria Lampitella, difensore di Raffaele D’Alessandro, uno dei due carabinieri condannati a 12 anni dalla Cassazione per omicidio preterintenzionale per il pestaggio e la morte di Stefano Cucchi.
“Aspetteremo le motivazioni ma il materiale processuale imponeva una decisione diversa, magari per un altro reato” aggiunge. In merito all’esecuzione della pena il difensore sottolinea: “Vedremo nelle prossime ore, D’Alessandro non si sottrarrà alle sue responsabilità”.