"Le sue affermazioni sfiorano il ridicolo, anzi sono ridicole. Le fa uno che ha fatto politica senza che nessuno se ne accorgesse per un sacco di anni"
"Da Gallera non mi sento tutelato come cittadino lombardo nel suo ruolo". Lo dice il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine delle celebrazioni per i 160 anni dalla fondazione della polizia locale, a proposito della bagarre Comune-Regione Lombardia sui vaccini anti-influenzali. "Le affermazioni di Gallera sfiorano il ridicolo, anzi sono ridicole. Le fa uno - aggiunge - che ha fatto politica senza che nessuno se ne accorgesse per un sacco di anni, e nel momento in cui ha avuto visibilità mediatica ha pensato di candidarsi per fare il sindaco nel mezzo di una pandemia", è l’attacco del sindaco.
Secondo Sala, in questi giorni la Regione Lombardia sta dicendo ai medici "che si devono arrangiare" sui vaccini. "Andiamo alla sostanza, e vorrei che confutassero la mia affermazione. Ovvero che in questo momento la sanità lombarda sta dicendo ai medici del privato convenzionato che si devono arrangiare con i vaccini. Prego di confutare questa mia affermazione, perché se così è ricorderei loro che li abbiamo chiamati eroi solo pochi mesi fa e adesso gli diciamo arrangiatevi con i vaccini", dice il sindaco.
Poi, continua, "andiamo a vedere come hanno fatto le gare, andiamo a vedere le gare deserte per i vaccini: che qualcosa non va assolutamente è certo", sottolinea. Il sindaco ci tiene a precisare che "non stiamo facendo politica", perché "se volessi fare campagna elettorale mi sarei già ricandidato. Il tema - conclude - è che stiamo pensando alla salute dei lombardi e la situazione deve rimanere sotto controllo".