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Ricciardi: "No cedimenti e illusioni o inverno drammatico"

L'esperto: "La tecnologia che abbiamo non serve a niente se non usiamo la ragione"

(Foto Afp)
(Foto Afp)
26 ottobre 2020 | 12.24
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"Con i cedimenti e le illusioni questa pandemia non la sconfiggiamo, ma saranno i virus a sconfiggere noi". Sono parole dure quelle di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza per l'emergenza Covid-19 e ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di medicina e chirurgia dell'università Cattolica di Roma.

"Anche la tecnologia che abbiamo non serve a niente se non facciamo agire la ragione. Ci troviamo come nella Serenissima Repubblica del '400, che non aveva tecnologie, ma solo la quarantena e l'isolamento come unico e ultimo strumento. Se invece abbiniamo gli strumenti tecnologici sofisticati che abbiamo a questa analisi razionale, invertiremo la curva, la appiattiremo, la ridurremo, e con dei lockdown mirati potremmo pensare in qualche modo di affrontare un inverno non così drammatico come invece si sta prospettando", evidenzia intervenendo oggi a all'evento 'Oltre l'emergenza' promosso da Innovabiomed a Veronafiere.

"I medici sanno a cosa mi riferisco, cioè che i Covid hospital in questo momento si sono già saturati e che si stanno cominciando a saturare con pazienti Covid anche reparti non destinati a Malattie infettive. La realtà purtroppo è questa, dobbiamo prenderne atto. C'è molta frustrazione fra noi consiglieri. L'altroieri un consigliere di uno dei più importanti Paesi dell'Ue mi ha scritto sconsolato: 'Gliel'avevo detto a luglio che sarebbe successo questo, hanno preso decisioni sbagliate'. Ecco, noi dobbiamo stare vicini a chi prende decisioni importanti e incalzarli positivamente facendo capire che è in gioco il presente e il futuro del Paese senza cedimenti e illusioni, ma con la consapevolezza dell'evidenza scientifica", sottolinea Ricciardi.

"Le decisioni vanno prese prima. Io 2-3 settimane fa ho detto: 'siamo sulla lama del rasoio e dobbiamo prendere delle decisioni coraggiose, altrimenti ci troviamo ad avere 16mila casi prima di Natale'. In realtà non sono state prese né dallo Stato né dalle Regioni queste decisioni coraggiose che vanno ad anticipare il virus, non a inseguirlo. Perché dal momento in cui hai un indice di contagio di 2,5 come ora in alcune parti del Paese, e hai decine di migliaia di focolai, non sei più in grado di contenerlo ma devi sempre mitigare. E diciamoci la verità, la mitigazione avviene solo con lockdown veri, non con queste misure che sono in qualche modo misure di facciata", ha affermato ancora Ricciardi aggiungendo: "Io non voglio rivangare tutto quello che in Italia non è stato fatto da maggio in poi - prosegue - Il presente ci dice che in Europa, e non solo in Italia", ci sono realtà come "la Francia che è assolutamente fuori controllo, la Spagna in alcune zone, il Belgio, l'Olanda, la Polonia, la Repubblica Ceca - elenca - In tutti questi Paesi i governi esitano a prendere decisioni che servono al punto giusto, al momento giusto".

"Virus incontrollato in alcune aree, servono lockdown locali"

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