Riduce dell'89% la probabilità di ricovero o morte per qualsiasi causa correlata a Covid
La pillola anti covid di Pfizer è "un vero game-changer" nella lotta alla malattia provocata dal coronavirus. Albert Bourla, presidente e Ceo di Pfizer, descrive così la pillola antivirale sperimentale Paxlovid* (PF-07321332 più ritonavir), che si è dimostrata in grado di ridurre dell'89% la probabilità di ricovero o morte per qualsiasi causa correlata a Covid rispetto a placebo, in pazienti adulti positivi non ospedalizzati, ma ad alto rischio di progressione verso la malattia grave, trattati entro 3 giorni dall'insorgenza dei sintomi. Una nuova possibile svolta per le cure a casa, che ha mostrato anche "una potente attività in vitro contro le varianti di preoccupazione di Sars-CoV-2, così come contro altri coronavirus noti", sottolinea l'azienda Usa.
Se concluderà con successo i test clinici, spiega Pfizer, il farmaco "potrebbe essere prescritto in modo ampio come trattamento domiciliare per aiutare a ridurre la gravità della malattia, i ricoveri e i decessi. Ma anche per ridurre la probabilità di infezione dopo l'esposizione". I dati presentati dalla compagnia, relativi a un'analisi ad interim dello studio di fase 2/3 'Epic-Hr', "suggeriscono che il nostro candidato antivirale orale, se approvato o autorizzato dalle autorità regolatorie, ha il potenziale per salvare la vita dei pazienti, ridurre la gravità delle infezioni da Covid-19 ed eliminare fino a 9 ricoveri su 10", evidenzia Bourla.
Su raccomandazione di un comitato indipendente di esperti, e in accordo con l'Agenzia del farmaco statunitense Fda, Pfizer interromperà l'arruolamento nel trial proprio in virtù della "straordinaria efficacia dimostrata in questi risultati", e prevede di presentare i nuovi dati alla Fda "il prima possibile" per ottenere l'autorizzazione all'uso di emergenza (Eua).