Per chiedere la protezione dei civili nei contesti di guerra
Il 1° febbraio di ogni anno si celebra la Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, istituita con la legge 25 gennaio 2017 numero 9, per conservare la memoria dei conflitti del passato e per attirare l’attenzione sul dramma che vivono i civili di tutto il mondo coinvolti in guerre e conflitti armati. In occasione della ricorrenza, giovedì alle 10.30 in piazza Piemonte, ci sarà l’alzabandiera e la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense intonerà l’Inno Nazionale in onore delle vittime civili di tutte le guerre. A seguire, la sala Trasparenza del Palazzo della Regione Piemonte accoglierà Anvcg Torino, la sezione che rappresenta il Piemonte e la Valle, con i suoi rappresentanti e gli ospiti, per un evento sulla Giornata.
Anche quest’anno infatti l’Associazione nazionale vittime civili di guerra, che rappresenta e tutela in Italia le vittime civili di guerra e le loro famiglie, ha deciso di rilanciare insieme all’Anci la campagna “Stop alle bombe sui civili” per chiedere con forza che le convenzioni, i trattati e le dichiarazioni internazionali che già esistono per la protezione dei civili vengano estesi, attuati e rispettati. La convenzione di Ginevra e i protocolli aggiuntivi, il trattato di Ottawa sulla messa al bando delle mine antiuomo, la convenzione Onu sulle bombe a grappolo, la convenzione delle Nazioni Unite sulle armi convenzionali, la convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità, solo per citare le principali.
La Regione Piemonte ha aderito ed illuminerà la scritta del Palazzo della Regione con una luce blu, lo stesso faranno il Comune di Torino con la Mole Antonelliana e altri numerosi Comuni del Piemonte. Un gesto simbolico che avverrà contemporaneamente il tutto il Paese e che coinvolgerà, oltre Comuni e Regioni, anche le più importanti istituzioni centrali: Palazzo Chigi, Camera, Senato e i principali ministeri.