Le parole dell'avvocato Marsella, legale del pool della difesa dei Mottola: "Oggi la professoressa Cattaneo ha detto di aver trovato in cancelleria solo uno di questi calchi"
Nel corso del processo davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Roma per l'omicidio di Serena Mollicone, la 18enne di Arce uccisa nel 2001."Abbiamo appreso oggi in udienza che manca il calco del pugno di Marco Mottola benché in primo grado siano stati prodotti entrambi. Oggi la professoressa Cattaneo ha detto di aver trovato in cancelleria solo uno di questi calchi. Non è un dato di secondo ordine secondo noi perché priva la difesa della possibilità di dimostrare che vi sia compatibilità comunque con entrambi i pugni". Così l'avvocato Mauro Marsella, legale del pool della difesa della famiglia Mottola, al termine della seconda udienza.
Il processo per la morte della 18enne si è riaperto alla fine di ottobre. "La richiesta di rinnovazione di istruttoria è ammissibile", infatti, la decisione della prima Corte d'Assise d'appello di Roma sulla richiesta avanzata dal procuratore generale nell'ambito del processo di secondo grado. Nel processo sono imputati il maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, all'epoca dei fatti comandante della caserma di Arce, il figlio Marco, la moglie Annamaria, e i carabinieri Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano.