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Notte europea della ricerca allo Spallanzani, Matranga: "Scienza e cittadini più vicini"

Porte aperte dalle 19 alle 24

Cristina Matranga, commissaria straordinaria dell’Istituto nazionale per le Malattie Infettive 'Lazzaro Spallanzani'
Cristina Matranga, commissaria straordinaria dell’Istituto nazionale per le Malattie Infettive 'Lazzaro Spallanzani'
26 settembre 2024 | 19.20
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La Notte europea dei ricercatori "è un evento molto importante per un istituto di ricerca come lo Spallanzani. È importante perché si pone l'obiettivo di avvicinare il mondo della ricerca e della scienza ai cittadini. Per fargli capire che cosa fa la ricerca, che cosa fa la scienza e come la ricerca e la scienza possono aiutare la qualità dell'assistenza sanitaria. Non a caso lo Spallanzani è un centro di eccellenza per le patologie infettive perché dietro c'è appunto il mondo della ricerca che trasferisce i suoi risultati sull'assistenza migliorandone la qualità. La Notte della Ricerca ha proprio l'obiettivo di celebrare questo connubio e di rendere la ricerca accessibile, viva, partecipata, comprensibile da tutti i cittadini". Lo afferma all'Adnkronos Salute Cristina Matranga, commissaria straordinaria dell’Istituto nazionale per le Malattie Infettive 'Lazzaro Spallanzani', presentando il contributo dell'Inmi alla Notte europea dei ricercatori in Italia che si celebra domani.

Dalle 19 alle 24 lo Spallanzani aprirà le porte a studenti e cittadini per farli entrare appunto nel mondo della ricerca presentando, in modo semplice e accattivante, le attività e le eccellenze che caratterizzano l’Istituto. Ci saranno 28 laboratori di tipo virologico, microbiologico, immunologico, clinico ed epidemiologico fino ad arrivare all’intelligenza artificiale, in cui il pubblico sarà protagonista partecipando attivamente. Sarà possibile visitare i laboratori, partecipare a esperimenti scientifici, vedere cos’è e come funziona un microscopio elettronico di ultima generazione, osservare cellule, virus e batteri al microscopio; si parlerà ai ragazzi e con i ragazzi di infezioni sessualmente trasmissibili; sarà possibile interfacciarsi con l’intelligenza artificiale. E ancora, saranno mostrate e spiegate le tecniche di rianimazione e sarà simulato, insieme all’Aeronautica militare e all’Ares 118, l’arrivo e la gestione di un paziente con malattia altamente contagiosa.

Da tre mesi è alla guida dello Spallanzani: come lo ha trovato e quali sono i suoi obiettivi? "Le anime dello Spallanzani diventeranno tre: ricerca, assistenza e formazione. Tre anime che devono a mio parere molto integrarsi tra di loro e svilupparsi reciprocamente". Afferma Matranga, da tre mesi commissaria straordinaria dell’Istituto nazionale per le Malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' Roma. "Ho trovato un Istituto molto ricco di potenzialità, dal mondo della ricerca a quello dell'assistenza. A queste due anime storiche dello Spallanzani si sta aggiungendo anche quella della formazione perché l'Istituto è stato individuato come centro di formazione permanente in sanità per la Regione Lazio. Da questo punto di vista - ha aggiunto - opera proprio come se fosse un articolazione della Direzione salute della Regione e questo è un altro grande snodo da sviluppare e sul quale sicuramente nei prossimi anni dovremo molto investire".

"Il mondo della formazione è molto vicino al mondo della ricerca e della scienza, questo è anche uno dei motivi per i quali è stato individuato lo Spallanzani come centro di formazione, e naturalmente qui ci sarà veramente tanto da lavorare - ha ricordato - L'obiettivo del direttore generale dello Spallanzani, da qui ai prossimi tre anni, dovrà essere quello di investire su queste tre anime facendo in modo che le tre traiettorie strategiche si integrino e si sviluppino reciprocamente”

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