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'Mr Arbitrium', un gigante all'Arco della Pace di Milano: l'opera firmata Giannelli

'Mr Arbitrium', un gigante all'Arco della Pace di Milano: l'opera firmata Giannelli
05 maggio 2022 | 20.11
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Una figura maschile nuda, lunga circa 6 metri, monumentale, appoggiata all'Arco della Pace, a Milano. 'Spinge o sorregge?' si chiedono i passanti che osservano 'Mr Arbitrium', l'opera in resina dello scultore Emanuele Giannelli dal 15 maggio al 15 luglio prossimo in Piazza Sempione, dopo aver viaggiato a lungo nella in Toscana. Tanti i significati di questo atto: aggrapparsi alla storia, al classico, alla tradizione, come si può evincere dallo stile figurativo e dalla rappresentazione dettagliata e realistica della figura umana. O forse allontanarsene, tentare di liberarsi dal peso della bellezza.

A Mr. Arbitrium si incrociano tanti temi: il rapporto dell’uomo con la scienza, la tecnologia con tutti i loro aspetti contraddittori e non risolti, la trasformazione dell’uomo, la forza di gravita, la sospensione, l’equilibrio. “La scultura è pensata con tutta la muscolatura in tensione, intenta a sorreggere la struttura o altrimenti a spingerla via in maniera decisa - spiega Giannelli - giocare su tale ambivalenza è l’intento del mio progetto e nel duplice significato di questa azione si cela il concetto che sta alla base della mia opera. In un momento storico di grandi cambiamenti e di ritmi sempre più accelerati come quello che stiamo attraversando, a mio avviso, esiste realmente questo dilemma che inevitabilmente ci chiede di scegliere: spazzare via la Chiesa o l’edificio storico, simbolo delle Istituzioni, di storia, di cultura e tradizione passata o invece sostenere e difendere la Chiesa, la nostra storia millenaria, i simboli della cultura dell’Occidente?"

"Credo - sottolinea - che non solo nei prossimi decenni, ma già oggi dovremmo aver chiaro il percorso che vogliamo intraprendere, la scelta che intendiamo fare. Il futuro, secondo il mio modo di vedere e sentire, è già molto vicino: la scienza ogni giorno e da tempo ci propone e ci parla di robotica, neuro-tecnologie, cellule staminali, clonazione, società digitali controllate ecc. D’altra parte, da sempre l’uomo condivide incertezze, paure, entusiasmi e progressi. Come si interfaccerà rispetto a tali sfide? Ognuno di noi sarà chiamato a decidere quale dei due diversi sentieri intraprendere: 'spingere' oppure 'sostenere'. Nel dubbio su quale direzione, filosofica e culturale, prendere, ognuno di noi metterà in campo il proprio 'io', agendo secondo le proprie capacità, competenze e soprattutto la propria coscienza. E’ qui che nasce l’idea che il soggetto protagonista non sia più la scultura, ma noi stessi, l’umanità tutta. Tanti 'io' portati a prendere quelle decisioni, tante interpretazioni simili o distanti tra loro, nella speranza di evitare fraintendimenti, malintesi o errori di valutazione. Il futuro e l’uomo passeranno da qui, almeno nella mia visione”.

Interessante il processo che ha portato alla creazione di Mr Arbitrium. Il primo passaggio consiste nella realizzazione di un bozzetto in creta, per mano dello scultore, trasformato in una scansione e inviato a un collaboratore di Giannelli, il carrista viareggino Luigi Bonetti, per la lavorazione del polistirolo con un robot. La scultura al suo interno è armata in ferro e fissata alle basi su una struttura. Il robot arriva fino ad un 90% di precisione, richiede dunque un ulteriore intervento per mano dell’artista allo scopo di ridefinire molti dettagli, in particolare del volto, delle mani e dei piedi. L’ultimo passaggio è la resinatura e la patinatura, che danno la colorazione finale desiderata, in questo caso bianca.

Il progetto, a cura di Luca Beatrice, vedrà pubblicato un catalogo di Prearo Editore, prodotto da Spirale Milano con il supporto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano e del Comune di Milano. Un approfondimento espositivo si terrà presso gli spazi di Spirale Milano, in Via Moneta 1, con una sezione di opere di Emanuele Giannelli, in particolare quattro istallazioni e alcune sculture inedite. A metà settembre è infine previsto presso il nuovo Project Space dell’Archivio Iginio Balderi di via Ausonio 20 un ulteriore viaggio, a cura di Lorenzo Belli, nella poetica artistica di Emanuele Giannelli, in particolare gli studi , bozzetti e documentazione fotografica del percorso a tappe che ha portato l’opera Mr Arbitrium all’Arco della Pace.

“Sono felice di tornare a lavorare con Emanuele Giannelli - aggiunge il critico Luca Beatrice che ha seguito negli anni l’opera dell’artista - scultore visionario, eclettico, persona piena di interessi culturali, molto stimolante e attento, che da quando ha allargato la propria visione nell’opera monumentale si è come liberato dai limiti, dalle cinghie che lo tenevano stretto, dalla forza di gravità. Oggi, non a caso, Giannelli può essere annoverato tra gli scultori più interessanti e completi della nostra generazione. Soprattutto in lui l’opera non vive di sé stessa ma tenta un dialogo profondo con diverse forme del sapere e della cultura contemporanea”.

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