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Montagna, equipaggiamento adatto e occhio al meteo: i consigli per le vacanze sicure

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08 agosto 2024 | 16.41
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Indossare scarpe ed equipaggiamento adatti, avere acqua e viveri sempre con sé, scegliere percorsi adeguati alle proprie capacità prestando sempre attenzione alle previsioni meteo. Accorgimenti utili ad evitare possibili rischi e vacanze rovinate per chi si appresta a trascorrere le proprie ferie in montagna. "Una persona che si muove per andare in montagna dovrebbe innanzitutto fare un esame di coscienza sulle proprie capacità fisiche e tecniche e in base a queste decidere quali sono gli obiettivi che, in condizioni normali, può raggiungere senza fare il passo più lungo della gamba sia dal punto di vista della durata dell'escursione che dell'impegno e del dislivello", afferma all'Adnkronos Roberto Bolza, consigliere nazionale Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas).

Evitare quindi sentieri troppo difficili per la propria preparazione, vie ferrate o pareti di arrampicata. "Qualsiasi sia la destinazione che si vuole raggiungere, è necessaria la preparazione, la conoscenza dei luoghi e del meteo - sottolinea Bolza - E' possibile che, nella vallate alpine o appenniniche, si verifichino temporali improvvisi difficili da prevedere e per questo è importante raccogliere informazioni sul posto".

Mai andare in gita in montagna senza le giuste dotazioni: "Un escursionista deve avere calzature idonee - osserva Bolza - una bella suola scolpita evita scivolate e consente di muoversi con una buona condizione di sicurezza". Attenzione poi all'abbigliamento: "Basta un temporale e le temperature calano drasticamente: bisogna sempre avere con sé indumenti anti-pioggia".

'Animali selvatici vanno guardati in lontananza, non avvicinarsi'

Per evitare invece gli inconvenienti legati al caldo, non possono mancare nello zaino acqua e viveri: "E' necessaria una buona idratazione, avere con sé liquidi e qualcosa da mangiare, come barrette o biscotti". Tra i possibili rischi durante le escursioni ad alta quota incontri ravvicinati con animali selvatici: "Vanno guardati in lontananza, non bisogna avvicinarsi perché sono nel loro ambiente, potrebbero impaurirsi e fare danni - consiglia Bolza - Se si vogliono evitare incontri non voluti e potenzialmente pericolosi la cosa più semplice è fare rumore, parlando o battendo a terra con un bastone, così si allontaneranno da soli".

Ancora, in tasca è importante avere il cellulare con la batteria il più possibile carica: "In caso di difficoltà la 'regola d'oro' è sempre chiamare il 112. Ci sono poi delle app, tra queste 'geoResq' messa a punto dal Cnsas con il sostegno del ministero del Turismo, tramite le quali è possibile inviare una richiesta di aiuto perché ci sono situazioni in montagna in cui non c'è traffico voce, ma c'è il traffico dati che richiede meno copertura".

"Se poi si è in una situazione di difficoltà, non bisogna esporsi a rischi o esitare a chiamare i soccorsi - conclude il consigliere nazionale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico - D'altro canto però i soccorsi non vanno chiamati inutilmente. Insomma, come in tutto, ci vuole un po' di sano buon senso".

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