(dall'inviata Elvira Terranova)
"Non sono numeri, sono persone. Sentiamo il bisogno di fare nostro l’appello del Santo padre Papa Francesco. Siamo tutti migranti chiamati a vivere la vita in pellegrinaggio". A dirlo, durante la santa messa, celebrata in cattedrale a Crotone è don Pasquale Aceto, che nella sua omelia, nella chiesa affollata di fedeli, dice: "Il signore non rinuncia a chiamarci in questa vita piena.
Non lasciamoci addomesticare dal male, vinciamo il male con il bene". E aggiunge: "Preghiamo per le vittime del naufragio" ribadendo che "non sono numeri ma persone".
"Perché il dolore dei nostri fratelli possa essere alleviato - dice ancora il prete - per chi soffre per la dipartita di persone care chiediamo il dono della consolazione e a noi l’impegnò di un mondo migliore". Per don Pasquale Aceto "tragedie come il naufragio di Cutro sono frutto della divisone del cuore".