Barcone sovraffollato partito dalla Libia diversi giorni fa
Ennesimo naufragio nel Mediterraneo centrale. Oltre 90 migranti avrebbero perso la vita in acque internazionali nel naufragio di un barcone sovraffollato partito dalla Libia diversi giorni fa. Solo quattro i sopravvissuti soccorsi stamani dalla petroliera Alegria 1. Proprio i naufraghi avrebbero raccontato che a bordo del gommone erano circa un centinaio e che sarebbero rimasti in mare per almeno quattro giorni. Nei giorni scorsi proprio Alarm Phone aveva lanciato un sos per un'imbarcazione con una novantina di persone a bordo, le cui ricerche, però, si erano rivelate vane.
Alegria 1 si sta ora dirigendo verso la Libia, " ignorando non solo le nostre offerte di assistenza medica - denuncia Msf - ma anche l'invito a non riportare queste persone in Libia, dove quasi certamente dovranno affrontare detenzioni, abusi e maltrattamenti". Dall'ong arriva l'appello ai centri di coordinamento di Roma e Malta ad "assumere il coordinamento di tale operazione e ad assegnare un luogo sicuro per i sopravvissuti prima che sia troppo tardi". "Frontex e le altre agenzie dell'Ue presenti nell'area rivelino i dettagli di questo tragico evento", dicono da Msf. A esprimere "enorme dolore e rabbia" per l'ennesimo naufragio nel Mediterraneo centrale "ancora una volta di dimensioni catastrofiche" è Sea Watch. "I quattro superstiti ora rischiano di essere respinti illegalmente in Libia - twitta Mediterranea - Alegria 1 deve condurli al porto sicuro più vicino e al più presto".