I dati degli ultimi arrivi
Torna la calma nell'hotspot di Lampedusa e di Porto Empedocle. Nel primo siamo passati dai 900 ospiti di ieri ai 326 di oggi con 171 minori non accompagnati. L'isola ha retto, quindi, l'urto delle 7mila presenze dei giorni scorsi. Nell'altro fronte 'caldo' dell'emergenza migranti, quello di Porto Empedocle, si contano oggi 673 presenze di cui 138 minori non accompagnati. In giornata gli ospiti saranno trasferiti in altre strutture in modo da accoglierne 400 provenienti proprio da Lampedusa. A concorrere alla 'tregua' anche le condizioni climatiche, con il brutto tempo che ha scoraggiato le partenze dalle coste del Nord Africa.
Nei giorni scorsi le cifre sono state ben diverse: dall'11 al 17 settembre a Lampedusa sono approdati 11.560 migranti, con un picco di arrivi nei primi tre giorni della settimana: 1.997 lunedì 11 settembre, 4.829 martedì 12 settembre e 2.172 mercoledì 13 settembre. Un flusso continuo con un vero e proprio tour de force per gli uomini della Guardia costiera e della Guardia di finanza e per i poliziotti della questura di Agrigento alle prese con le operazioni di identificazione e fotosegnalamento nel centro di contrada Imbriacola.
Arrivi e partenze sulla più grande delle Pelagie dove la macchina dei trasferimenti, coordinata dalla Prefettura di Agrigento d'intesa con il Viminale, lavora senza sosta. Traghetti di linea, navi e voli per alleggerire la pressione sulla struttura gestita dallo scorso giugno dalla Croce Rossa.
In 69 migranti sono sbarcati oggi a Crotone su una barca a vela. A arrestati tre presunti scafisti. Alla vista del Pattugliatore Pv6 'Barbarisi' avevano gettato i documenti in mare e issato le vele, fingendosi diportisti per sfuggire ai controlli dei finanzieri, ma il russo e i due uzbechi, di cui uno minorenne, sono stati arrestati. La barca con i migranti è stata portata nel porto di Crotone. Al termine del processo per direttissima, svoltosi nei confronti dei soli maggiorenni, il giudice ha inflitto poco più 4 anni di carcere ognuno.
Sul fronte migranti, dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, "abbiamo ottenuto molti riscontri positivi, soprattutto dai Paesi di partenza e dai paesi che intendono collaborare con l'azione anti-trafficanti di esseri umani dell'Italia". "Serve molta diplomazia, stiamo lavorando intensamente. Già sta diminuendo il numero delle persone che arrivano in Italia da Tunisia e Libia. Ci sono già i primi risultati positivi, bisogna essere ottimisti, determinati, seri. Non servono slogan ma tanto lavoro".
"L'Italia non si attiene" al meccanismo "di riammissione" previsto da Dublino. "E fino a quando l'Italia non lo farà, non accoglieremo più rifugiati" dice, intervenendo alla trasmissione 'Maybrit Illner' dell'emittente tedesca Zdf è stata Nancy Faeser, ministro dell'Interno del governo di Berlino, sottolineando come nell'Unione Europea sia stato concertato un meccanismo di solidarietà: Roma deve ora “venirci incontro" e adempiere ai suoi obblighi.