"Non amo mettere foto dall'ospedale, ma nemmeno voglio nascondere che ci entro, perché è anche questo che fanno le persone che si curano"
"Non amo mettere foto dall'ospedale, ma nemmeno voglio nascondere che ci entro, perché è anche questo che fanno le persone che si curano e dobbiamo solo ringraziare di poterlo fare, in barba a chi demonizza chi paga le tasse". Così Michela Murgia su Instagram, postando una fotografia che la mostra, sorridente, distesa in un letto, con le cuffie wireless e le cannule nasali dell'ossigeno. La scrittrice 51enne, come ha reso noto lei stessa nella primavera scorsa, si sta curando per un carcinoma renale al quarto stadio.
Murgia ricorda di ricevere "moltissimi messaggi ogni giorno, tutti affettuosi (gli altri non li vedo, ho sviluppato una felice cecità selettiva) ma non riesco a rispondere a tutti, perché sono spesso banalmente troppo stanca". "Vado un po' più spesso in ospedale, a volte all'improvviso perché il corpo sorprende e ieri mi mancava il respiro a causa del troppo liquido negli anfratti dei tessuti - scrive sul social network -. Il livello delle cure del nostro sistema sanitario mi ha però fino a ora consentito di tornare sempre a casa stando meglio. Ecco, la risposta che vorrei dare a chi mi chiede continuamente come sto, che era quella che dava Cesare de Michelis: posso stare meglio, ma non posso più stare 'bene'. 'Meglio' è comunque preferibile a male, quindi godetene con me".