Dal Centro Meteo Europeo e il centro di calcolo americano (GFS) arrivano tendenze diverse
Maltempo protagonista dell'inizio di autunno in Italia. Il meteo è dominato dalla pioggia con un copione che appre consolidato: allerta per temporali, rischio idraulico o idrogeologico in diverse regioni, con nubifragi che hanno lasciato il segno da Milano a Roma.
Tra precipitazioni abbondanti e temperature più volte sotto la media, si può definirlo in qualche modo anomalo. Qualcosa però potrebbe cambiare in vista della prossima settimana, a partire da lunedì 14 ottobre. Il Centro Meteo Europeo ha infatti intravede una svolta, una rimonta in grande stile dell'alta pressione, che dal Nord Africa si allungherebbe fino a buona parte del bacino del Mediterraneo. Se ciò venisse confermato, è lecito attendersi un fase meteo climatica più stabile e calda. Insomma, ci troveremmo in presenza della tipica ottobrata, dopo un lungo periodo di piogge e maltempo sottolinea iLMeteo.it.
Di diverso avviso, tuttavia, è l'altro principale centro di calcolo, quello americano (GFS), secondo il quale, dopo un avvio di settimana tranquillo e con più sole, le condizioni meteo potrebbero peggiorare rapidamente a causa dell'ingresso di un ennesimo fronte perturbato di origine atlantica, con l'entrata dalla Porta del Rodano (Francia meridionale) di fredde e instabili correnti in discesa dal Nord Atlantico destinate verosimilmente a provocare formazione di un insidioso vortice ciclonico.
Due tendenze, dunque, completamente diversa quelle dei due principali Centri di Calcolo. Non è così strano: ogni tanto può capitare infatti che essi divergano nelle previsioni, anche con ipotesi diametralmente opposte. Molto dipende dai dati in ingresso e dai tanti disturbi tutt'ora in atto a livello emisferico tra uragani e tempeste che di fatto mandano in tilt le previsioni.