Intensi nubifragi hanno colpito ampie zone dell’Alto vicentino provocando smottamenti. Danni anche nella zona ovest della provincia. Miglioramenti sulla regione
Dopo la forte ondata di maltempo, miglioramenti in Veneto e allerta rientrata anche a Vicenza, dove il Bacchiglione, dopo aver toccato ieri i 5 metri, stamane alle 9 era già sceso poco sopra i due e non è stato quindi necessario attivare le idrovore installate in via precauzionale nella zona dello stadio Menti, una delle zone più basse della città. Peggio è andata invece in provincia, dove ancora una volta intensi nubifragi hanno colpito ampie zone dell’Alto vicentino provocando allagamenti e smottamenti a Malo e a Isola Vicentina. Danni anche nella zona ovest della provincia, come a Valdagno e nella Valle del Chiampo, dove sono stati necessari alcuni interventi per allagamenti e frane.
In queste ore si sta verificando la propagazione della onda di piena verso valle di tutti i principali corsi d’acqua, in particolare l’Adige sta transitando per Verona con livelli prossimi alla seconda soglia e in provincia di Rovigo sono segnalate evidenti infiltrazioni negli argini e nelle campagne ma senza particolari danni. Circa il Livenza, i livelli in crescita nelle sezioni friulane sono attesi in territorio veneto nel corso delle prossime ore, informa il centro della Protezione civile regionale.