"Ciao mamma, grazie per tutto quello che mi hai dato". Così Gloria Trevisan nell'ultima telefonata alla mamma prima che cadesse la linea, mentre l'appartamento in cui viveva con il fidanzato Marco Gottardi era invaso dal fumo dell'incendio che stava devastando il Grenfell Tower a Londra l'altra notte. Un'ultima telefonata come è stata riportata dall'avvocato della famiglia Trevisan, Maria Cristina Sandrin, stamane nel corso di un incontro con i cronisti davanti all'abitazione della famiglia di Gloria a Camposanpiero, nel padovano.
"Purtroppo, non ci sono motivi per sperare che sia viva" ha detto l'avvocato. "La situazione è delicata - ha proseguito il legale - la famiglia è nello strazio, è molto provata, chiede di essere lasciata in pace, e la sua unica preoccupazione ora è quella di portare a casa i due ragazzi. A Londra è arrivato il fratello Marco e con l'aiuto dell'ambasciata li sta cercando, ma i soccorritori sono arrivati solo fino al 20esimo piano mentre loro abitavano al 23esimo per cui mancano ancora tre piani".
PAPA' DI MARCO: SPERO IN MIRACOLO - "Siamo in costante contatto con la Farnesina e con i familiari di Gloria. Con il passare delle ore le nostre speranze, già ridotte al lumicino, stanno diminuendo, ma fino a che non ci diranno di aver ritrovato i nostri ragazzi continuiamo a credere nel miracolo" ha detto Giannino Gottardi, padre di Marco.
“Per il momento non partirò per Londra, non me la sento di lasciare mia moglie da sola - ha spiegato - lì c’è già il fratello di Gloria che sta amplificando i nostri appelli, anche attraverso i social, e prova in ogni modo a trovare tracce sulla sorte dei nostri cari”.