"Io non so nulla, non li conoscevo e soprattutto anche io sono piena di domande a cui non so rispondermi, ma una cosa è certa: la vera verità se l'è portata solo Luca nella tomba". Così in un post su Facebook Marta la ragazza legata da una lunga relazione a Luca Varani, il ventitreenne ucciso in un appartamento a Roma da Manuel Foffo e Marco Prato.
"Allora io vorrei che la gente - scrive ancora - se pur molto difficilmente, seguisse questo ragionamento: questi sono due matti, la droga ha solo liberato pensieri malati che avevano già da tempo!! Basta giustificare i carnefici, basta chiedere 'sconto di pena' o cose varie, io se fossi avvocato mi rifiuterei di rappresentare questi malati pazzi criminali, ed invece l'avvocato ha trovato pure parole di "conforto" per il suo assistito".
"Ho letto purtroppo cose assurde e tra le mille assurdità che addirittura hanno scritto con il telefono di Luca, ma quello era Luca!! Era il nostro modo di messaggiare e l'ultima volta che l'ho sentito è stato venerdì 4 marzo 2016 alle ore 9.30 del mattino. Giovedì sera siamo stati insieme".