"La scomparsa del generale Claudio Graziano è per me un grande dolore. Lo conoscevo da molti anni, è stata proprio una mia scelta quello di averlo capo di stato maggiore della Difesa. Per altro una scelta che è stata proprio specifica; avevo riconosciuto in lui, soprattutto nell'esperienza del Libano, un grande comandante, molto attento alla gestione delle relazioni internazionali, ai diritti, e mi sentivo molto rassicurata ad averlo a fianco. Era stato quindi con me tutti gli anni in cui sono stata Ministro e poi ci siamo frequentati anche dopo. L'ultima volta che l'ho visto è stato lunedì, alla festa della Marina: gli ho detto che, appena sarei scesa a Roma, lo avrei cercato. E invece è andata così". Lo dice all'Adnkronos l'ex Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, commentando la scomparsa del presidente Fincantieri, Claudio Graziano, già capo di stato maggiore della Difesa.
"Ovviamente, oltre alla stima per un grande uomo delle Istituzioni, solido e molto attento a tenere presenti tutte le complessità, era nata anche un'amicizia. Ci eravamo frequentati anche con sua moglie, quando era ancora viva, siamo andati spesso con le mie ragazze a cena da loro. Sono commossa, era un affetto per me. Oltre ad essere stato un collaboratore valente e importantissimo, è stato anche un amico. Lo vedevo che questo dolore per la perdita di Marisa, che per lui era un punto fondamentale, evidentemente non lo lasciava mai. Non l'ho mai più visto col sorriso aperto di prima da quando sua moglie è mancata. Quando si perde un amico in una circostanza così tragica è un dolore. Claudio era veramente non solo un militare ma anche una persona eccezionale. Mi mancherà molto". (di Silvia Mancinelli)