“Processo alla riforma del processo Cartabia”. E' il titolo del congresso nazionale dell'Associazione degli avvocati matrimonialisti italiani, presieduta da Gian Ettore Gassani, che si terrà venerdì e sabato a Roma, presso l’Hotel The Hive (Via Torino n. 6). Il Congresso si articolerà in due giornate di lavoro. La prima riguarderà le criticità del nuovo processo penale e del Codice Rosso: si tratta di due riforme che purtroppo, allo stato, sottolinea l'Ami, non hanno risolto del tutto i problemi del processo penale e la lotta alla violenza di genere, essendo leggi a costo zero che non hanno risolto questioni annose. Il secondo giorno sarà dedicato alla nuova prassi che riguardano il diritto della famiglia e delle persone. Piuttosto scettici si sono dichiarati gli avvocati matrimonialisti rispetto ad una riforma che rischia di semplificare eccessivamente cause che trattano di diritti fondamentali delle famiglie e delle persone. Il Congresso prevede la presenza di vari avvocati e magistrati e del viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto.
“La riforma Cartabia doveva e poteva essere la soluzione per snellire e rendere più compatibile il nostro processo con tutti gli altri ordinamenti europei ma così non è stato e purtroppo tra gli addetti ai lavori c'è tanto malcontento - spiega il presidente Gassani - Probabilmente si tratta di una legge scritta troppo in fretta che non ha tenuto conto delle gravi carenze strutturali della nostra giustizia: mancano magistrati e personale di cancelleria senza contare i gravissimi problemi di edilizia giudiziaria. Questo ragionamento è ancora più pregnante sul versante del diritto di famiglia e dei minori. Purtroppo non tutti i tribunali sono attrezzati come i grandi tribunali, quelli di provincia e di frontiera sono spesso in affanno a causa della grande carenza di uomini e di investimenti. Il processo che riguardava il diritto di famiglia più che veloce sta diventando sommario e spesso sacrifica la fase istruttoria e quindi attribuisce al giudice dei poiteri fuori controllo".
"Quest'anno il congresso dell'Ami sarà un momento di profondo e deciso confronto tra avvocati e magistrati per capire se dopo questa riforma ci possa essere una sorta di controriforma per dar vita ad un cambiamento significativo delle norme della riforma Cartabia”, conclude. L’evento sarà dedicato alla memoria dell’avvocato Cesare Rimini, presidente onorario dell’Ami. Modera il giornalista Paolo Corsini.