L'ipotesi di reato è omicidio volontario. Si indaga sulla somministrazione di un farmaco sedativo
Un infermiere sarebbe iscritto nel registro degli indagati della Procura di Foggia nell'ambito delle indagini sulle 16 morti sospette avvenute in 4 mesi in un hospice di Torremaggiore. L'ipotesi di reato è omicidio volontario. Si indaga sulla somministrazione di un farmaco sedativo. Nell'hospice vengono accolti pazienti oncologici, spesso anziani e in fase terminale. La Procura ha disposto la riesumazione delle salme, cinque quelle riesumate fino a ieri.
L'ipotesi è che i decessi avvenuti nella struttura sanitaria siano stati dovuti alla somministrazione impropria di farmaci appartenenti alla categoria delle benzodiazepine (sedativi). La riesumazione delle altre salme avverrà nei prossimi giorni. L'attività serve a compiere i necessari accertamenti autoptici e tossicologici che si svolgeranno secondo un programma già elaborato dalla Procura, in particolare dal procuratore aggiunto Silvio Marco Guarriello. L'individuazione delle salme da disseppellire e da sottoporre agli accertamenti è avvenuta anche in base all'analisi delle cartelle cliniche, già acquisite dai magistrati. La Procura, dal momento che le indagini si trovano nella fase preliminare, non si sbilancia sulle ipotesi di reato e su eventuali responsabilità.