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Comunali 2023: Brescia al centrosinistra, Scajola riconfermato a Imperia

Affluenza definitiva al 59,03%, in calo del 2,19%. Latina passa al centrodestra, che va verso la vittoria anche a Treviso e Sondrio

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15 maggio 2023 | 08.40
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Urne chiuse alle consultazioni elettorali amministrative per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali. In corso lo spoglio in 595 comuni, tra cui 13 comuni capoluogo, di cui un capoluogo di Regione (Ancona) e 12 capoluoghi di provincia (Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi). L’eventuale turno di ballottaggio avrà luogo nei giorni 28 e 29 maggio 2023.

Oltre quattro milioni e mezzo, 4.587.877, di cui 402.967 all'estero, distribuiti su 5.426 sezioni, gli aventi diritto al voto.

L'affluenza definitiva è stata del 59,03%, in calo del 2,19%, alle elezioni comunali. Secondo i dati del Viminale alla precedente tornata elettorale si erano recati alla urne il 61,22% degli italiani.

Ancona - Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 91 sezioni su 99, alle elezioni comunali ad Ancona, è in testa Daniele Silvetti, candidato sindaco del centrodestra, con il 45,3% mentre Ida Simonella, candidata del centrosinistra è al 41,22%.

Francesco Rubini Filogna, sostenuto dalle liste civiche Altra idea di città e Ancona città aperta, è al 6,03% mentre Enrico Sparapani del Movimento 5 Stelle è al 3,62%. Marco Battino (Ripartiamo dai giovani) è al 2,17% mentre Roberto Rubegni è all'1,66%.

Brescia - Quando manca una sola sezione per completare lo scrutinio al Comune di Brescia (202 su 203) la candidata del centrosinistra Laura Castelletti è al 54,83% dei voti, quindi è eletta al primo turno. Il candidato del centrodestra Fabio Rolfi si è fermato al 41,69% e Alessandro Lucà, candidato di Movimento 5 Stelle, Pci e Unione Popolare al 2,48%

Brindisi - Secondo i dati del Viminale, quando 47 sezioni su 80 sono state scrutinate a Brindisi, il candidato di centrodestra Giuseppe Marchionna (Casa dei moderati-Unione di centro-Brindisi idea 2030, FdI, Fi, Marchionna sindaco, Lega, Partito Repubblicano italiano) con il 43,79% è avanti sul candidato Roberto Fusco (sostenuto da Pd, M5s, Roberto Fusco sindaco, Impegno per Brindisi, Ora tocca a noi) al 33,65%.

Il candidato Pasquale Luperti, sostenuto da Uguaglianza cittadina e Movimento Regione Salento, è al 12,25% mentre Riccardo Rossi (Alleanza verdi e Sinistra-Brindisi bene comune) è al 10,31%.

Imperia - A Imperia il sindaco uscente Claudio Scajola è riconfermato. In base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 40 sezioni su 44 il candidato di centrodestra, sostenuto da Insieme con Scajola sindaco, Prima Imperia, Avanti con Scajola sindaco, è in testa con il 62,92%. Ivan Bracco, del centrosinistra, appoggiato da Partito democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Imperia Rinasce, è al 22,61%. Enrico Lauretti (Società aperta) è al 6,75%, Luciano Zarbano (Imperia senza padroni) è al 6,36% e Stefano Semeria (M5s) è all'1,37%.

Ivrea - Matteo Chiantore, candidato sindaco di Ivrea sostenuto da Pd e M5S oltre che da due liste civiche, quando sono stati scrutinati 12 seggi su 24, è in testa con il 53,7% dei consensi. Segue con il 27,2% il candidato sindaco del Terzo Polo, Stefano Sertoli, che è anche il sindaco uscente che nella passata tornata era stato eletto nelle file del centro destra. Al terzo posto il candidato del centrodestra Andrea Cantoni con il 15,2%. “Bella vittoria del centrosinistra a Ivrea già al primo turno, frutto del lavoro di una squadra larga. Buon lavoro a Matteo Chiantore”. Così su Twitter la vicepresidente del Senato ed esponente dem, Anna Rossomando.

Latina - Non sono ancora state completate le operazioni di scrutinio al comune di Latina ma si profila la netta vittoria di Matilde Celentano, candidata del centrodestra: in base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 109 sezioni su 116, è al 70,66% mentre il candidato sindaco uscente Damiano Coletta, sostenuto da Pd, Movimento 5 Stelle e due liste civiche, è al 29,34%.

"E’ un risultato straordinario. Sono felice, commossa, emozionata, ma avverto tutta la responsabilità di rimettere in piedi una città in stato di abbandono, ma posso contare su una maggioranza solida. Questa vittoria ci dà ragione sulla proposta politica credibile che, ne sono certa, sarà in grado di dare risposte alla comunità di Latina tutta". Lo scrive, in un post su Facebook, la neosindaca del centrodestra di Latina, Matilde Celentano.

"Ringrazio ogni singolo cittadino, in primis quelli che non mi hanno votato. Con loro saprò, sapremo, ricostruire un rapporto di collaborazione e di fiducia - continua - Ringrazio le forze politiche della colazione di centrodestra che hanno creduto in me e che mi hanno sostenuta con lealtà in questa affascinante sfida. Ringrazio i candidati consiglieri comunali che si sono spesi tenacemente per arrivare a questo risultato. Ora dobbiamo metterci subito al servizio della comunità". "Ho iniziato la campagna elettorale con una citazione di Henry Ford, che voglio oggi ribadire: 'Mettersi insieme è un inizio. Rimanere insieme è un progresso. Lavorare insieme è un successo' - prosegue - Ringrazio il senatore Nicola Calandrini che per primo mi ha dato fiducia, lanciando la mia candidatura a sindaco. Ringrazio la mia famiglia, che mi è stata particolarmente vicina, condividendo il sacrificio personale per un impegno politico, civico, al servizio dei nostri concittadini. Dedico questa vittoria a mio padre, che non c’è più: sarebbe stato orgoglioso di vedermi sindaco, primo sindaco donna, di Latina".

"Gli impegni saranno tanti e faticosi. Sarà fondamentale avviare un processo di coinvolgimento e responsabilizzazione con i cittadini e l’intera amministrazione comunale - conclude - Dobbiamo essere uniti nel lavorare per la nostra città, dal centro alle periferie ai borghi. Latina dovrà essere una città inclusiva, azzerando le disparità".

Massa - Secondo i dati del Viminale, a Massa, quando sono state scrutinate 73 sezioni su 80, il candidato Francesco Persiani (Francesco Persiani sindaco, Lega, Civici Apuani, Fi-Pli-Ascoltare per fare) è al 35,15% mentre quello del centrosinistra Enzo Romolo Ricci (Pd, Massa è un'altra cosa, Evangelisti per Massa 2023, Alleanza Verdi e sinistra, Per Massa dalla parte del cuore) è al 30,16%. Si profila dunque il ballottaggio tra i due.

Marco Guidi, sostenuto da FdI, Marco Guidi sindaco, Massa Futura, Liberali e riformisti, Noi Moderati è al 19,95%. La candidata di M5s e Unione Popolare Daniela Bennati al 5,50%.

Pisa - Secondo i dati del Viminale, a Pisa quando sono state scrutinate 81 sezioni su 86 il candidato sindaco Michele Conti (FdI, Lega, Fi, Michele Conti sindaco, Pesciatini per Pisa, Pisa punto zero) è al 49,84% mentre Paolo Martinelli, appoggiato da Pd, la città delle persone, Europa verde-Si-Sinistra italiana-Possibile-Sinistra civica ecologista, Riformisti per Pisa, M5s è al 41,31%.

Il candidato Francesco Auletta (Una città in Comune, Unione popolare) è al 6,69%, Rita Mariotti (Rita Mariotti sindaco) è all'1,31%. Alexandre Dei (Patto civico 2023) è allo 0,63% ed Edoardo Polacco (Clt) è allo 0,22%.

Siena - Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 44 sezioni su 50, a Siena la candidata Nicoletta Fabio (FdI, Siena in tutti i sensi, Fi-Udc-Liberali e riformisti, Lega, Movimento civico senese) è al 30,23% mentre la candidata Anna Ferretti (sostenuta da Pd, Con Anna Ferretti sindaca, Si sinistra italiana Iep!) è al 29,15%.

Il candidato Fabio Pacciani (Per Siena, Sena Civitas, In campo, Sì patto dei cittadini, civici in comune, Siena sostenibile, Riscrivere Siena) è al 22,48%, Massimo Castagnini (Lista De Mossi, Destinazione Terzo Polo, Castagnini sindaco, Siamo Siena) al 7,23%, il candidato Emanuele Montomoli (Emanuele Montomoli sindaco) è al 6,80%, la candidata M5s Elena Boldrini è all'1,49%, il candidato Alessandro Bisogni (Siena popolare) è all'1,49% mentre Roberto Bozzi (Siena in Azione) è all'1,14%.

Sondrio - In base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 20 sezioni su 21, alle elezioni comunali a Sondrio il candidato sindaco del centrodestra Marco Scaramellini vince con il 58,01% mentre il candidato di centrosinistra Simone Del Curto è al 39,15%. Luca Zambon (Letizia Moratti lista civica) è al 2,84%.

Teramo - A Teramo, in base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 71 sezioni su 80, il sindaco uscente Gianguido D’Alberto, del centrosinistra, sostenuto da Pd e M5S, è in testa con il 54,55%, e va quindi verso la riconferma al primo turno. Il candidato del centrodestra Carlo Antonetti, sostenuto dalle liste Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia-Noi moderati, Futuro In e AmoTe, è al 36,27%. Maria Cristina Marroni, coordinatrice provinciale di Italia Viva sostenuta dalle liste Teramo sul serio, Teramo protagonista e Azione politica-Teramo è al 9,18%

"Una vittoria costruita giorno per giorno, amministrando bene. Abbiamo proiettato Teramo nel futuro". Così Gianguido D'Alberto, candidato del centrosinistra, proiettato verso la riconferma a sindaco di Teramo, al primo turno. "Una vittoria netta - aggiunge - frutto di un percorso straordinario. Un'emozione unica. Proseguiremo nel percorso intrapreso, partito da un progetto che è partito da un segno. Questa vittoria è nella città capoluogo dove è stata eletta Giorgia Meloni. Dedico la vittoria a Massimo Speca, giovane avvocato, consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico a Teramo, venuto a mancare a soli 41 anni".

Terni - In base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 107 sezioni su 129, alle elezioni comunali a Terni è in vantaggio con il 35,52% Orlando Masselli, candidato del centrodestra. Stefano Bandecchi, presidente della Ternana Calcio e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, appoggiato da quattro liste, è al 28,08%.

Jose Maria Kenny, del centrosinistra, appoggiato da Pd-Partito democratico, Civici di Sinistra e Verdi e Kenny innovare per Terni, è al 22,18%. Infine Claudio Fiorelli, sostenuto da Movimento 5 Stelle e dalle civiche Bella Ciao e Terni Conta, ha ottenuto l'10,97%.

Treviso - Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 67 sez su 77, alle elezioni comunali a Treviso, il candidato sindaco del centrodestra Mario Conte è al 64,69% mentre il candidato del centrosinistra Giorgio De Nardi è al 28,26%. Nicolo' Maria Rocco (Terzo Polo) è al 4,09%. Il candidato Maurizio Mestriner (M5s e Unione popolare) è al 2,3% mentre Luigino Rancan (Popolo della famiglia) è allo 0,66%.

Vicenza - In base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 108 sezioni su 111, a Vicenza Giacomo Possamai, candidato del centrosinistra sostenuto dal Pd e da 4 liste civiche, è al 46,01%, mentre il sindaco uscente Francesco Rucco, sostenuto dal centrodestra, è al 44,23%.

A Faeto non ce la fa il candidato sindaco più giovane d'Italia - Non ce la fa il candidato sindaco più giovane d'Italia, Francesco Carosielli, e a Faeto, Comune della Provincia di Foggia, nel subappennino dauno, vince Michele Pavia. Secondo i dati del Viminale, Pavia, sostenuto dalla lista Faeto Trasparenza e Riconciliazione, ha ottenuto il 52,62% delle preferenze pari a 221 voti. Francesco Carosielli, 18 anni, all'ultimo anno dell'istituto tecnico professionale 'Altamura-Da Vinci', sostenuto dalla lista Rinascita Faetana, ha avuto invece 199 voti, pari al 47,38%.

Castelmagno, il più piccolo Comune al voto riconferma il sindaco - E' stato rieletto il sindaco uscente Alberto Bianco (Per il futuro di Castelmagno) a Castelmagno, in provincia di Cuneo, il paese più piccolo andato al voto in questa tornata delle amministrative. Cinquantatré abitanti, famoso per il celebre formaggio che ne porta il nome, Castelmagno ha visto sfidarsi tre candidati sindaco: il primo cittadino uscente Alberto Bianco (Per il futuro di Castelmagno), Piergiorgio Donadio (Orizzonte Castelmagno) già alla guida del municipio dal 2015 al 2018, e Sagjonevo Kulari (Castelmagno Tricolore). Bianco è stato confermato con 29 voti (64,44%) mentre Donadio ha ottenuto 16 voti ( 35,56%) e nessun voto è andato a Sagjonevo Kulari.

Omegna, vince candidato di centrodestra per 2 voti - Vittoria al rush finale nel comune di Omegna (Verbano-Cusio-Ossola). Mattia Corbetta, appoggiato da Coraggio Idee passione, Fi, FdI, Lega e civiche, è stato eletto sindaco con il 41,63% ossia 2.423 voti, solo due preferenze in più rispetto allo sfidante Daniele Berio (Omegna si cambia insieme) che si è fermato a 2.421 voti pari al 41,59%. Mario Cavigioli (Omegna sul Serio) ha ottenuto il 10,20% mentre Luigi Songa (Luigi Songa sindaco Vco Tricolore) ha totalizzato il 6,58%.

Caprese Michelangelo, vince la civica Marida Brogialdi - Nuovo sindaco a Caprese Michelangelo (Arezzo). E' Marida Brogialdi, alla guida della lista civica "Insieme per Caprese", ad aver vinto con l'85,19% dei consensi (558 voti) contro il 14,81% dell'avversaria Ginevra Dinelli di "Io scelgo Caprese". A Caprese Michelangelo l'affluenza alle urne è stata del 60.87%.

Sant'Angelo dei Lombardi, rieletta sindaco del post terremoto 1980 - Rosa Repole è di nuovo sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino). Repole, 73 anni, è stata sindaco del comune irpino per la prima volta nel 1980, eletta in una seduta di Consiglio comunale svolta all'interno di una tenda due giorni dopo il terremoto dell'Irpinia che provocò quasi 3mila morti, tra i quali anche l'allora sindaco Giuseppe Castellano. Nella sua lunga carriera politica Repole è tornata sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi nel 1995 e nel 2013. Oggi l'ennesima elezione ottenuta con il 46,11% delle preferenze che le hanno permesso di superare Gabriele Santoro, fermo al 34,46%, e Giovanni Romano (19,44%).

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