Su Twitter il lancio degli hashtag #DaznOut e #DisdettaLeotta
Ipotesi stop alla doppia utenza Dazn e scoppia la rivolta dei tifosi-abbonati sui social, che ora minacciano di disdire "in massa" l'abbonamento per quello che appare come un "tradimento", una "scorrettezza" e "una vergogna". Secondo gli utenti infatti - e come del resto recitava l'invito alla sottoscrizione sul sito del canale streaming detentore dei diritti per la Serie A ora diventato virale -, ad attirare gli abbonati era stata anche la possibilità di 'sdoppiare' la visione dei contenuti su due dispositivi differenti allo stesso prezzo. Ora, però, questa possibilità sembra essere saltata con Dazn che di fatto modificherebbe in corso di campionato le condizioni proposte all'inizio della stagione calcistica e sottoscritte dagli abbonati.
Troppo per gli utenti, che ora parlano di "criminalizzazione di chi condivide l'abbonamento, il bello è che loro l'hanno pubblicizzato come 'abbonamento che si sdoppia'". "Vergogna!", gridano, sottolineando come ora "sia il minimo fare #recesso. Non si cambiano gli abbonamenti a vostro piacimento". "Costringere l’intera popolazione a passare al mondo della 'pirateria', #DAZN lo stai facendo bene", puntano il dito lanciando l'invito a "disdire per protesta tutti i contratti". E ancora: "Grande mossa da parte di @DAZN_IT, non un abbonato in più, ma sicuramente due di meno; per poi non riuscire a vedere una partita in grazia di Dio", "Io ho sottoscritto l'abbonamento a @DAZN_IT quando era consentito la visibilità su 2 dispositivi (pur non avendone mai usufruito). Ora, a campionato in corso, unilateralmente decidono di non consentirlo più. Gli estremi azioni legali abbondano, secondo me", assicurano.
Due per l'occasione gli hashtag lanciati in segno di protesta: #DaznOut, ma anche #DisdettaLeotta. Ma in mezzo alla rabbia e alle rimostranze degli utenti, ecco spuntare anche l'ironia che da sempre contraddistingue Twitter: "Wow - commentano - da dicembre sarà disponibile un solo buffering per abbonamento".