Twitter e Facebook non perdonano: "Pirateria non c'entra niente"
"Verso la stretta contro i furbetti del pezzotto". Enrico Mentana si esprime su Facebook interpretando il caso Dazn, con l'ipotesi di stop alla doppia utenza per l'abbonamento prevista finora, come lotta alla pirateria e i social non perdonano scagliandosi contro il direttore del Tg La7 e fondatore di Open. Molti utenti, rispondendo al messaggio, fanno notare che il cambiamento di strategia della piattaforma - che trasmette in streaming tutte le partite della Serie A - modificherebbe le condizioni proposte all'inizio della stagione calcistica e sottoscritte dagli abbonati-tifosi.
"INPS: via le pensioni a chi ha più 80 anni. Mentana: verso la stretta sulle baby pensioni", "Covid, tornano ad aumentare i contagi. Mentana: I giovani passano troppo tempo al cellulare", ironizzano su Twitter, mentre attaccano "e anche oggi Mentana capisce qualcosa domani". Tanti, oltre 3.600 in poche ore, i commenti di chi sotto al post che ancora non è stato modificato tenta di spiegare la differenza al direttore: "La pirateria - scrivono - non c'entra niente con la possibilità di condividere un abbonamento in due, che non serve solo per dividere il costo rendendolo più abbordabile, ma anche quando in casa sei in più persone che devono vedere due cose diverse contemporaneamente".
"Non capisco il nesso tra furbetti e condivisione account. Esercitare un'opzione offerta dalla stessa emittente equivale quindi a essere 'furbetti'?", "Ma quale pezzotto? Qualsiasi servizio di streaming online offre il multiuso", osserva qualcuno sottolineando come non si tratti di pirateria, ma do qualcosa "consentito dal contratto e loro lo sanno benissimo che avviene". E mentre la protesta sotto il post continua, c'è chi si preoccupa per la reazione del direttore: "Ora - scrivono - chiamerà di nuovo tutti #webeti".
"Mentana":
— Perché è in tendenza? (@perchetendenza) November 9, 2021
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