"Il coprifuoco è la giusta misura per cercare di abbassare i numeri dei contagi ed è giusto farlo adesso, prima della stagione invernale. I cittadini ne comprendono l'importanza, ma a mio parere sarebbe stato meglio attuare il coprifuoco in tutto l'Alto Adige, perché non so fino a che punto abbia senso inserire un Comune in zona rossa e non fare lo stesso per quello vicino. Dubito che in questa maniera si riesca a risolvere la situazione". Così all'Adnkronos Heinrich Seppi, sindaco del comune di Rio di Pusteria, in provincia di Bolzano, sull'attuale coprifuoco per 20 Comuni del Trentino-Alto Adige, in zona rossa da domani fino al 7 dicembre.
"Su 3.000 abitanti del nostro Comune, è 70 il numero degli attuali positivi e - continua - questi non sono numeri preoccupanti. Sono più preoccupato invece per la stagione invernale, perché se non si dovesse riuscire a ripartire a dicembre, sarebbe un problema".
"La notizia del coprifuoco è arrivata in modo un po' inaspettato. Secondo le attuali limitazioni, dopo le 18 rimangono chiusi bar e ristoranti ma il coprifuoco effettivo è dalle ore 20 alle 5 del mattino. Tra i cittadini si percepisce preoccupazione, soprattutto per la stagione invernale". Commenta così il coprifuoco all'Adnkronos il sindaco del Comune di Santa Cristina di Val Gardena, in provincia di Bolzano, Christoph Senoner.
"Nel nostro Comune - continua - abbiamo un tasso di vaccinazione del 79% che speriamo possa aumentare. Possiamo dire che la situazione è sotto controllo ma bisogna sempre attenersi alle regole per non far aumentare i contagi e mai abbassare la guardia. Secondo dei calcoli che sono stati fatti, l'incidenza è di 600 contagi al giorno su 100.000 abitanti. Nel nostro comune vivono 2000 cittadini e al momento abbiamo 30 positivi. Parliamo però di contagi avvenuti più o meno all'interno delle stesse famiglie".
"Questo coprifuoco è stato un po' inaspettato. Nel nostro Comune abbiamo 13 positivi al momento, su una popolazione di 400 abitanti. Caines è molto piccolo e se in una famiglia ci sono 2-3 positivi, è facile arrivare facilmente a questi numeri". Manfred Raffl, sindaco del Comune di Caines, in provincia di Bolzano, commenta così all'Adnkronos la decisione del coprifuoco per circa 20 Comuni del Trentino-Alto Adige.
"È giusto che la politica prenda una decisione. Con la scelta del coprifuoco sono d'accordo, ma - continua - penso serva un provvedimento che non colpisca tutte quelle persone vaccinate, che hanno fatto tutto il possibile nella lotta contro il Covid. Queste sono decisioni che non possiamo prendere noi. Se si andrà avanti così, non si sa che stagione invernale avremo. Sarà difficile ritornare alla normalità".