Il virologo: "La mortalità di questa malattia è l'1%. Non è la peste nera, ma non è un'influenza"
"Mi dispiace per la mia frase in cui ho definito la collega Gismondo del Sacco 'signora', è stata una frase sfortunata". Lo ha affermato il virologo Roberto Burioni, ospite della trasmissione radiofonica 'Circo Massimo'. Maria Rita Gismondo è la responsabile del laboratorio dell'ospedale Sacco di Milano. Alcuni giorni fa Burioni, nel corso di una discussione poi rimossa, aveva definita la collega "la signora del Sacco".
Parlando poi dell'emergenza, ha aggiunto: "La mortalità di questa malattia è l'1%. Quello che la rende pericolosa per la nostra sanità è il numero di persone che vanno in terapia intensiva. Questo potrebbe aumentare la mortalità per altri casi, come gli infarti".
"Il fatto che non ci siano altri focolai diffusi è un dato molto positivo" ha detto il virologo, sottolineando: "Credo che sia stata una buona idea chiudere le scuole. I bambini non sono particolarmente in pericolo, però allo stesso tempo se i bambini si ammalano in maniera lieve vanno a scuola e il contagio si diffonde".
"Questo virus non è come un'influenza: è un virus contagioso, che può essere pericoloso. Non è la peste nera, ma non è un'influenza. Va arrestato il contagio. E non è il momento delle polemiche: bisogna essere tutti uniti".