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Eruzione Campi Flegrei, a esercitazione si iscrivono in 1.600 su 1,3 milioni. Ciciliano: "Partecipate"

Oggi e domani il test di evacuazione della Protezione Civile per un'eruzione imminente del vulcano. Individuati in Calabria i terreni per la tendopoli che potrebbe ospitare migliaia di sfollati

Eruzione Campi Flegrei, a esercitazione si iscrivono in 1.600 su 1,3 milioni. Ciciliano:
11 ottobre 2024 | 12.13
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Alla prova di evacuazione per un'eruzione imminente ai Campi Flegrei si sono iscritti in 1.600 su una popolazione interessata, tra area rossa e area gialla, di circa 1,3 milioni di persone.

"Esorto i cittadini a partecipare"

"Alla prova sono segnalate, in base a ciò che dice il portale su cui è stato possibile prenotarsi, 1500-1600 persone - riferisce il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, a margine dell’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico in corso fino a domani, 12 ottobre - . Non sono sicuramente poche, a queste si aggiungeranno quelle persone che si avvicineranno agli stand". Dunque un risultato positivo, considerando la scarsa partecipazione alle precedenti esercitazioni? "Il successo dell’attività di esercitazione dei Campi Flegrei - spiega Ciciliano - deve essere visto in due direzioni: una molto importante e che prescinde dalla popolazione, è il test di risposta della Protezione Civile all’evento, che va testato indipendentemente dalla partecipazione della popolazione. Poi c’è il secondo elemento che è la partecipazione della popolazione per limare meglio le attività del sistema di risposta all'emergenza e accrescere la consapevolezza dei territori su questo tipo di rischio".

"Esorto i cittadini dei sette comuni dell'area rossa a partecipare”, scandisce comunque Ciciliano. Domani è prevista l’esercitazione con il passaggio dell’allerta dal colore arancione a quello rosso sullo stato di allerta e di attività del vulcano. “E’ un discorso di consapevolezza”, ha aggiunto, “è ovvio che la consapevolezza accresce quelle che sono le conoscenze del rischio di questa area. Sicuramente è un'area complessa, però questa complessità non è nata ieri, ma soprattutto non finisce domani”.

"Mettere in salvo il patrimonio culturale"

Quanto al test eseguito di oggi "è un momento importante, non è secondaria la gestione dei reperti culturali che sono memoria della nostra comunità, patrimonio molto presente, ovunque, sul territorio nazionale - sottolinea il capo della Protezione Civile - , si deve lavorare con ministro della Cultura per mettere in sicurezza i luoghi, le opere della nostra storia, sia quelle danneggiate che possono essere facilmente restaurate con le attività del ministro della Cultura, che non danneggiate".

Oggi era prevista la simulazione dello stato di allerta arancione e si è proceduto alla messa in sicurezza e alla movimentazione dei beni culturali presenti nel Castello di Baia, che si trova nella zona rossa. Sull'esercitazione, Ciciliano ha proseguito: "Si comprime in pochi giorni quello che tecnicamente potrebbe succedere anche in diverse settimane e mesi, ovviamente è un’organizzazione di carattere gestionale, aspettiamo l'Ingv per la comunicazione eventuale dell'innalzamento del livello di criticità per mettere in moto ulteriore attività, altri meccanismi per mettere in sicurezza le popolazioni che devono essere spostate, che ora invece si spostano in modo volontario, dal loro luogo di residenza presso le regioni gemellate, che sono un’importante attività che fa in modo che queste popolazioni siano accolte dalle comunità", conclude Ciciliano.

Alle 17 è risuonato It-Alert

Alle ore 17 di oggi è risuonato sui cellulari attivi sul territorio della Campania l'allarme previsto dall'esercitazione per il rischio vulcanico nell'area dei Campi Flegrei, specificando che si trattasse solo di un test. L'IT-alert segna la simulazione del passaggio alla fase di allarme per eruzione imminente. Nel testo, anche in inglese, si è letto anche che "in corso una simulazione di una possibile attività vulcanica ai Campi Flegrei". Il suono dei cellulari segnala il passaggio simulato al livello di allerta rossa che, in base al piano, rende necessaria l'evacuazione della popolazione, seguendo le procedure per l'allontanamento. Domani è prevista l'esercitazione guidata dalla Protezione Civile, che prevede l'allontanamento assistito della popolazione, su base volontaria.

Tendopoli in Calabria in caso di evacuazione

In caso di una necessaria evacuazione dell'area dei Campi Flegrei, gli abitanti verranno trasferiti in Calabria. Sono stati individuati infatti i terreni, gestiti dalla Fondazione Terina (ente in house della Regione Calabria), situati nell'area industriale di Lamezia Terme, quali siti sui cui allestire una tendopoli in grado di ospitare decine di migliaia di persone.

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