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Caldo, Sos animali: nei parchi natura italiani ghiaccioli con frutta e docce anti-afa

(Credits: Massimiliano di Giovanni)
(Credits: Massimiliano di Giovanni)
13 agosto 2024 | 12.31
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Maxi ghiaccioli ripieni di verdura e frutta fresca o carne e pesce, micro-porzioni di frullati di frutta di stagione congelati, stalle con aria condizionata, piscine, aree con l’ombra, docce e nebulizzatori anti-afa: sono solo alcuni accorgimenti che gli staff zoologici e veterinari delle varie aree natura adottano in questi giorni per aiutare gli animali ad affrontare l'ondata di caldo. Dal Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) allo Zoosafari di Fasano (Brindisi) passando per il Bioparco di Roma, vengono distribuiti ghiaccioli grandi anche 50 centimetri ripieni di susine, banane, albicocche, meloni, mele e angurie o a base di aringhe o di carne, 'strumenti' che non solo assicurano il refrigerio ma sono anche una forma di arricchimento ambientale perché consentono agli animali di aguzzare l’ingegno per trovare il cibo.

Al Parco Natura Viva di Bussolengo per proteggere gli animali dalla morsa dell’afa i guardiani distribuiscono regolarmente maxi-ghiaccioli per i primati, soprattutto scimpanzè, bertucce e lemuri – fanno sapere dalla struttura – Stessa tecnica, ovvero carne congelata, per i grandi felini (ocelot, tigri e leopardi delle nevi). Per il giorno di Ferragosto anche le lontre giganti avranno il loro pasto a base di maxi-ghiaccioli. Per tutti gli animali la possibilità di piscina ghiacciata e docce.

Nello Zoosafari di Fasano, in provincia di Brindisi, il direttore Fabio Rausa assicura all'Adnkronos che "durante tutta l’estate, e in particolare in questi giorni di caldo torrido, gli animali oltre a ricevere ghiaccioli a base di melone e anguria, possono contare su più zone d’ombra e in alcune stalle hanno l’aria condizionata, oltre alle docce e ai nebulizzatori che spruzzano acqua anche a beneficio dei visitatori".

Durante l’estate i dietologi del Bioparco di Roma prescrivono a tutti i carnivori una dieta con porzioni ridotte rispetto all’inverno. "Per affrontare questo lungo periodo di caldo rovente - spiega Yitzhak Yadid, responsabile zoologico del Bioparco - è fondamentale l’azione di monitoraggio ravvicinato compiuta ogni giorno dallo staff zoologico su tutti gli animali per intercettare in tempo reale eventuali segnali di malessere. Gli animali hanno bisogno innanzitutto di ombra, di tanta acqua da bere e di potersi immergere. La piscina è fondamentale, per esempio, per gli elefanti per abbassare la loro temperatura corporea e per le tigri e i licaoni, che amano entrare in acqua per rinfrescarsi, lo stesso vale anche per gli uccelli".

Per festeggiare Ferragosto, dopodomani al Bioparco di Roma gli animali riceveranno durante i pasti il cocomero; i guardiani distribuiranno anguria a fette di varie dimensioni dalle 11.00 alle 14.30 a macachi del Giappone, lemuri catta, elefanti asiatici, orsi bruni e scimpanzé, mentre otarie della California e pinguini del Capo mangeranno rispettivamente alle 15.30 e alle 16.

Inoltre, durante la giornata - dalle 11 alle 17 - le famiglie potranno partecipare all’attività educativa 'Chi non si adatta è perduto'. In compagnia di un operatore didattico - riporta una nota - si osserveranno da vicino animali molto interessanti come gechi del Madagascar, testuggini dalle zampe rosse, rane freccia, rospi, pogone, axolotl, camaleonti e insetti stecco. Si potrà scoprire come, attraverso la selezione naturale, le forme di vita abbiano trovato adattamenti a volte molto ingegnosi per riuscire a sopravvivere. Perché alcuni anfibi hanno colori spenti e altri sgargianti? L’axolotl è un pesce? Molti animali hanno le corna, perché alcuni le perdono altri no? A queste e a tante altre domande si troverà una risposta. E ancora, sarà possibile manipolare diversi reperti come palchi, corna, vertebre di giraffa, uova di struzzo per sperimentarne il peso, la consistenza, la forma e scoprire che ognuno di quei reperti rappresenta l’incredibile risultato di un percorso evolutivo molto lungo. È obbligatoria la prenotazione presso il desk all’ingresso del parco, fino a esaurimento posti.

Non mancano le critiche degli animalisti sul trattamento riservato agli orsi polari dello Zoosafari di Fasano, alle quali Rausa risponde lapidario: "Non hanno mai presentato alcuna patologia o sintomatologia legata alle condizioni climatiche né a qualsiasi altra causa ambientale – tiene a precisare - sono alimentati, curati, governati ed alloggiati correttamente come da prassi internazionali e secondo le Linee guida indicate dall'Associazione Europea Zoo ed Acquari". Per quanto riguarda le alte temperature estive, "i nostri orsi polari hanno sempre a disposizione acqua raffreddata artificialmente, una superficie ghiacciata calpestabile all’esterno, ombra e privacy nelle grotte sotto le cascate e vari punti di nebulizzazione di acqua nella parte emersa" conclude.

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