Ripresa ispezione nell'ex hotel Astor per cercare elementi utili alle indagini. Gli avvocati dei genitori di Kata chiedono sopralluogo con consulente
Miguel Angel Romero Chicclo, padre di Kata, la bambina di origine peruviana di 5 anni scomparsa dal 10 giugno dal cortile dell'ex hotel Astor, stamani si è presentato spontaneamente al palazzo di giustizia di Firenze per parlare con il sostituto procuratore Christine Von Borries. L'incontro con il magistrato che indaga per sequestro di persona a scopo di estorsione è durato circa un'ora. Romero Chicclo è stato accompagnato in Procura dai suoi legali, gli avvocati Filippo Zanasi e Sharon Matteoni, che hanno atteso fuori dall'ufficio del Pm.
Il padre della bambina, hanno detto i suoi legali, ha riferito ai magistrati "nuovi elementi e nuove circostanze che ha ritenuto utile indicare" al fine di agevolare le indagini per ritrovare la figlia. Nel colloquio con il sostituto procuratore Christine von Borries avrebbe aggiunto alcuni particolari su episodi e fatti avvenuti nell'ex hotel occupato. "I genitori stanno attivamente contribuendo al lavoro dei magistrati fornendo ogni elemento che ritengono utile, riferendo ogni tipo di circostanza di cui sono a conoscenza", hanno detto i legali all'Adnkronos. "La Procura sta facendo un buon lavoro di indagine, sta seguendo più piste e sta valutando con serietà ogni circostanza indicata".
L'ispezione all'ex hotel Astor è ripresa questa mattina. Dopo il vasto dispiegamento di uomini e mezzi di ieri, sono tornati i carabinieri del Ros, del Sis e dei Gis per cercare elementi utili alle indagini. Dal sopralluogo di ieri nessuna traccia della piccola Kata.
Gli avvocati Zanasi e Matteoni, legali dei genitori di Kata, hanno presentato alla Procura fiorentina una formale istanza per effettuare un proprio sopralluogo dentro l'ex hotel Astor. Gli avvocati hanno chiesto che il sopralluogo della difesa venga effettuato esauriti gli accertamenti di polizia giudiziaria condotti dai carabinieri con i reparti specializzati del Ros, del Sis e del Gis.
I due avvocati hanno spiegato, parlando con i giornalisti, che in caso di autorizzazione sarà organizzato un sopralluogo con i genitori della bambina insieme a Luciano Garofano, il generale dei carabinieri in congedo, già comandante del Ris di Parma, nominato consulente della famiglia di Kata.