L'artista alla manifestazione di 'Non una di meno' contro la violenza sulle donne
"C'è la malattia di pensare che la donna è un possesso. Per cui è molto complicato ma più ne parliamo e meglio è: così risvegliamo nella mente degli adolescenti la sensibilità a riconoscere i segnali che sono sempre gli stessi. Si comincia con 'la tua amica non mi piace', poi si finisce a dire 'fammi vedere il telefonino', 'tu là senza di me non ci vai', per arrivare all'epilogo che conosciamo ma molto più spesso a una violenza psicologica". Lo ha detto Fiorella Mannoia alla manifestazione di 'Non una di meno' a Roma contro la violenza sulle donne.