Celebrata in più di 130 Paesi, la data ricorda il 17 maggio '90 quando l'Oms cancellò l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali
17 maggio, Giornata internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia. Celebrata in più di 130 Paesi, la data è stata scelta per ricordare il 17 maggio 1990, quando l'Oms cancellò l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali, definendola per la prima volta “una variante naturale del comportamento umano".
Anche se ci fu bisogno di altri 4 anni perché la decisione divenisse operativa, con la successiva edizione del Dsm (Diagnostic and statistical manual of mental disorders) approvato nel 1994, quella data storica (citata poi nell'articolo 4 della 'Risoluzione del Parlamento europeo del 26 aprile 2007 sull'omofobia in Europa' - LEGGI) viene ricordata per celebrare ogni anno la Giornata mondiale 'IDAHOBIT - International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia'.
"A causa della pandemia COVID-19, la pianificazione degli eventi quest'anno si rivela particolarmente difficile" si legge sul sito ufficiale 'may17.org' dove sono diverse le iniziative presentate, anche con anticipazioni sui mesi a seguire. Tra queste, il festival virtuale che si terrà dal 24 al 26 settembre 2021: 'l'International LGBTQ+ Rights Festival'. Per l'occasione, saranno oltre 200 gli artisti provenienti da tutti i continenti che presenteranno opere, performance musicali, video-arte e molto altro, con l'obiettivo di raccogliere fondi a beneficio delle organizzazioni che si occupano di tematiche LGBTQI+.