Il Pontefice atterrato alle 19.20, con lui anche un medico e un infermiere
Papa Francesco è arrivato oggi (poco dopo le 19,20 ora italiana) in Canada per il suo trentasettesimo viaggio apostolico. Un "pellegrinaggio penitenziale", per dirla con le sue parole. Il viaggio sarà anche un test sulla salute di Bergoglio che agli inizi di luglio, su consiglio dei medici, ha dovuto rinunciare al viaggio in Africa a causa del dolore al ginocchio destro. Il portavoce della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni ha fatto sapere che un medico e un infermiere viaggiano con il Papa in Canada.
Francesco, così come accaduto per il volo di andata, è sceso dall’aereo in sedia a rotelle con l’ausilio di un apposito elevatore. Un tratto della pista lo ha percorso a bordo di una 500 per poi sedersi di nuovo sulla sedia a rotelle. Dopo una breve cerimonia di accoglienza, il Pontefice si è congedato dalle autorità civili e religiose. Il clou del viaggio che durerà fino a sabato prossimo, inizierà da domani.
Un pellegrinaggio che nasce dai cinque incontri che il Pontefice ha avuto tra la fine di marzo e aprile con le popolazioni indigene canadesi Métis, Inuit, First Nations e Métis Manitoba. Lo scopo è quello di "incontrare e abbracciare" queste comunità. Il 37esimo viaggio apostolico, con il motto 'Camminiamo insieme', vuole "contribuire al cammino di guarigione e riconciliazione intrapreso" con le comunità native, gravemente danneggiate, in passato, dalle politiche di assimilazione culturale alle quali hanno contribuito molti cristiani e membri di istituti religiosi. Tre le tappe della visita: Edmonton, Quebec e Iqaluit. Sono nove i discorsi che il Pontefice pronuncerà nei sei giorni di permanenza nel Paese nordamericano.
Il Papa, sull’aereo che lo ha portato in Canada, come di consueto, si è recato a salutare gli operatori dei media che lo accompagnano sul volo papale. "Buona domenica a tutti, benvenuti! Grazie di questo servizio e anche di questa compagnia: io la vivo come una compagnia... Grazie per il vostro lavoro. Mi piacerebbe salutarvi come sempre. Credo che ce la faccio a girare - le parole del Papa sul volo - possiamo andare". "Stiamo attenti in questo viaggio: è un viaggio penitenziale, facciamolo con questo spirito. Buona domenica! Io vorrei che oggi... Non c’è l’Angelus, ma facciamolo qui, l’Angelus. E la giornata dei nonni: i nonni, le nonne, che sono coloro che hanno trasmesso la storia, le tradizioni, le abitudini e tante cose. Oggi ci vuole: tornare ai nonni – dirò così come un leitmotiv – nel senso che i giovani devono avere contatto con i nonni, riprendere da loro, riprendere le radici, non per rimanere lì, no, ma per portarle avanti, come l’albero che prende dalle radici la forza e la porta avanti nei fiori e nei frutti. Sempre ricordo quel poema di Bernárdez: tutto quello che l’albero ha di fiorito gli viene da quello ha di sotterrato, che sono i nonni. E vorrei ricordare anche, come religioso, i vecchi e le vecchie religiosi, i 'nonni' della vita consacrata: per favore, non nasconderli, sono la saggezza di una famiglia religiosa; e che i nuovi religiosi e religiose, i novizi, le novizie abbiano contatto con loro: loro ci daranno tutta l’esperienza di vita che ci aiuterà tanto ad andare avanti. Ognuno di noi ha dei nonni e delle nonne, alcuni sono andati, altri sono vivi; ricordiamoli oggi in un modo speciale. Da loro abbiamo ricevuto tante cose, prima di tutto la storia. Grazie!".
IL TWEET DEL PONTEFICE - "Cari fratelli e sorelle del #Canada, vengo tra voi per incontrare le popolazioni indigene" twitta poco prima della partenza. "Spero che, con la grazia di Dio, il mio pellegrinaggio penitenziale possa contribuire al cammino di riconciliazione già intrapreso. Per favore, accompagnatemi con la #preghiera".
IL TELEGRAMMA A MATTARELLA - Il Papa, nel momento di lasciare il territorio italiano, ha fatto pervenire al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, un telegramma nel quale rivolge il suo "deferente saluto" che accompagna "con fervide preghiere per il bene del popolo italiano". "Mi accingo a compiere un viaggio apostolico in Canada- scrive Francesco- mosso soprattutto dal vivo desiderio di incontrare le popolazioni indigene locali".
Cari fratelli e sorelle del #Canada, vengo tra voi per incontrare le popolazioni indigene. Spero che, con la grazia di Dio, il mio pellegrinaggio penitenziale possa contribuire al cammino di riconciliazione già intrapreso. Per favore, accompagnatemi con la #preghiera.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) July 24, 2022