"Diffusione in fascia che non può vaccinarsi crea condizioni per varianti" e "non è vero che bambini non hanno conseguenza gravi"
Vaccino covid under 12, "il mio è un sì convinto" ha detto all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), tornando sulle divisioni tra gli esperti per quanto riguarda la possibilità, appena arriverà il via libera delle autorità regolatorie Usa e Ue, di vaccinare gli under 12. Il suo sì "per due motivi: il virus continuerà a circolare e noi invece dobbiamo bloccarne la diffusione e, senza la fascia under 12, è difficile raggiungere l'obiettivo dell'immunità del 95% della popolazione; e poi non è completamente vero che i bambini non si infettano o non hanno conseguenza gravi, in Italia sono morti 14 bambini per Covid".
"Ricordiamoci che far circolare liberamente il virus in una fascia di popolazione che non può al momento vaccinarsi - avverte - crea le condizioni per le mutazioni e l'arrivo di varianti. I bambini sono, purtroppo, ancora una catena importante delle diffusione del virus in famiglia. Come ci ripetono i pediatri, i ragazzi più piccoli sono ancora fragili e quello che succede nei primi 10 anni di vita lascia il segno anche dopo. E' l'età in cui l'organismo cerca di costituire il suo assetto, ecco che questi sono tutti motivi validi affinché la la vaccinazione del bambino diventi un tassello nella guerra a questo virus. Per questo, alle famiglie, raccomanderei di fare il vaccino agli under 12".