Von der Leyen: "Inorridita per attacchi, da Russia terrore e brutalità"
Alexander Lukashenko non permetta che il territorio della Bielorussia venga usato a favore della Russia come "piattaforma di lancio per missili contro l'Ucraina" e "non prenda parte alla brutale aggressione portata avanti dalla Russia". Ad affermarlo è stato Peter Stano, portavoce di Josep Borrell, alto rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza dell'Ue. Gli attacchi della Russia contro i civili in Ucraina si configurano come "crimini di guerra" di cui i responsabili "dovranno rendere conto", ha commentato Borrell.
Stano ha inoltre affermato che "l'Unione europea condanna con la massima fermezza questi attacchi atroci a civili e infrastrutture" da parte della Russia. "Si tratta di qualcosa che è contrario al diritto umanitario internazionale. Prendere di mira indiscriminatamente i civili equivale ad un crimine di guerra", ha aggiunto.
Von der Leyen
"Sono sconvolta e inorridita dai feroci attacchi a Kiev e in altre città ucraine. Ancora una volta la Russia ha mostrato al mondo ciò che rappresenta: terrore e brutalità. I responsabili devono essere chiamati a risponderne". Lo dice la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parlando dei raid russi contro l'Ucraina. "Siamo in lutto per le vittime e invio le mie più sentite condoglianze ai nostri amici ucraini. So che gli ucraini non si lasceranno intimidire - afferma - E gli ucraini sanno che noi saremo al loro fianco, fino a quando sarà necessario".
Michel
"Gli orrendi attacchi della Russia contro Kiev e altre città in Ucraina mostrano la disperazione del Cremlino. Questi attacchi indiscriminati ai civili sono crimini di guerra". Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, assicurando che la Ue è "impegnata a sostenere l'Ucraina e a ritenere responsabile il regime russo: ne parleremo con i partner del G7" alla riunione di domani in videoconferenza.