Il commento del ministro degli Esteri ucraino all'attacco russo di questa mattina su diverse città del Paese, Kiev compresa
Il presidente russo Vladimir ''Putin è un terrorista che parla con i missili''. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha commentato su Twitter il lancio di missili russi questa mattina su diverse città dell'Ucraina, compresa la capitale Kiev. Ci sono stati ''attacchi missilistici russi multipli in tutta l'Ucraina. L'unica tattica di Putin è il terrore nelle pacifiche città ucraine, ma non distruggerà l'Ucraina''. Kuleba ha detto che ''questa è anche la sua risposta a tutti coloro che vogliono parlare con lui di pace: Putin è un terrorista che parla con i missili''.
''Sono in costante contatto con i partner sin dalle prime ore del mattino di oggi per coordinare una risposta risoluta agli attacchi russi. Interromperò anche il mio tour in Africa e tornerò immediatamente in Ucraina'', ha poi twittato Kuleba.
Kuleba ha poi sottolineato che è il suo Paese a essere "vittima" della Russia, e non viceversa, e che il presidente russo Vladimir Putin non è stato "provocato" in alcun modo dall'attacco di sabato al ponte di Kerch in Crimea.
"Chiedo ai media internazionali di smettere di incolpare le vittime dell'aggressione, suggerendo che quella di Putin sia una risposta a una provocazione - ha scritto su Twitter - Non c'è bisogno di nulla per spingerlo a commettere crimini efferati". Il capo della diplomazia ucraina ha aggiunto che "Putin, di fronte alle sconfitte sul campo di battaglia, usa il terrore dei missili per cambiare a suo favore l'andamento della guerra".
"La Russia ha costantemente colpito l'Ucraina con missili prima" dell'esplosione sul ponte in Crimea, aveva giù commentato Kuleba. "Putin è disperato a causa delle sconfitte sul campo di battaglia e usa il terrore missilistico per cercare di cambiare la guerra a suo favore", ha aggiunto.