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Ucraina, Tajani: "Berlusconi con Nato e Ue"

Il coordinatore di Forza Italia da Bruxelles: "Per lui inaccettabile invasione Russia"

(Foto Fotogramma)
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20 ottobre 2022 | 12.51
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"Confermo la posizione del leader del mio partito" Silvio Berlusconi "del mio partito e la mia personale, totalmente a favore della Nato, a favore delle relazioni transatlantiche, a favore dell’Europa e contro l’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia". Così il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, al suo arrivo a Bruxelles. La posizione "è chiara e non è in discussione", ha aggiunto nella dichiarazione ai cronisti, prima in inglese e poi in italiano.

"Un conto è la ricerca della pace, un conto sono i rapporti di amicizia che Berlusconi ha avuto in passato con Vladimir Putin. Questo non cambia la nostra posizione politica. Credo che tutti quanti siano rimasti soddisfatti dei nostri chiarimenti e siano convinti della nostra posizione, sennò non starei qui", ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia al termine del prevertice del Ppe a Bruxelles.

"Conosco Antonio Tajani da molti anni. E' un europeista convinto, un convinto sostenitore delle relazioni transatlantiche, un italiano impegnato perché il suo Paese rimanga nel cuore dell'Europa", ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, a Bruxelles a margine del prevertice del Ppe.

"Sono felice che Antonio Tajani sia con noi qui oggi. La sua posizione è di una chiarezza cristallina. Lui è il ponte tra la forte posizione di Forza Italia nel Parlamento nazionale e il pilastro europeo a Bruxelles, per questo sono lieto che sia qui. E' il garante di questo approccio proeuropeo e proatlantico". Così il presidente del gruppo del Ppe nel Parlamento europeo e del partito Manfred Weber, a Bruxelles a margine del presummit dei Popolari. "Ne discuteremo oggi qui", fa sapere.

"Sono rimasto molto sorpreso e molto rattristato per quello che ho visto", le parole dette da Silvio Berlusconi a proposito della guerra in Ucraina. Lo dice il premier croato Andrej Plenkovic, del Ppe, a margine del prevertice dei Popolari a Bruxelles. "Capisco che sia stato fatto filtrare alla stampa - continua - ma prima di tutto non è accurato, non è vero e di certo non contribuisce alla nostra linea politica, che è di forte solidarietà con l'Ucraina e di chiara condanna della Russia". Antonio Tajani "è qui oggi e sentiremo da lui", conclude.

"Sarò molto franco, penso che" quello che Silvio Berlusconi ha detto su Vladimir Putin e sulla guerra in Ucraina "sia un grosso problema", sottolinea il vicepremier irlandese ed ex premier Leo Varadkar, del Fine Gael, a margine del prevertice del Ppe a Bruxelles. "Ci sono tre standard basilari nel Ppe - continua - bisogna essere pro europei, sostenere lo Stato di diritto e sostenere l'Ucraina nella sua lotta per la sopravvivenza e per la sovranità. Non sono sicuro che si possano avere nella famiglia popolare persone che non sostengono questi valori basilari".

"Conosco Antonio Tajani da molti anni - aggiunge - è un ottimo collega e un ottimo alleato. Ma di certo glielo dirò: non ci possono essere ambiguità nel sostegno all'Ucraina. Il Ppe e i suoi partiti hanno contribuito a costruire l'Ue: non c'è possibilità di essere ambigui su Putin. Non è un amico dell'Europa, punto", conclude.

Il Ppe "è solido come una roccia nel sostegno all'Ucraina". Così il premier lettone Krisjanis Karins risponde, a margine del prevertice dei Popolari a Bruxelles, alla domanda se Silvio Berlusconi, fondatore di Forza Italia, possa ancora far parte del Ppe.

"Le dichiarazioni che abbiamo sentito nei giorni scorsi non rafforzano i rapporti tra i due Paesi. Speriamo che queste dichiarazioni siano state a titolo personale e che non sia la posizione ufficiale del governo". A dichiararlo l'ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk, a proposito degli audio del senatore Silvio Berlusconi a margine della 13esima edizione del Festival della Diplomazia presso il Centro Studi Americani durante il quale è stato protagonista di un question time con gli studenti del corso di laurea in Global Governance dell'Università di Tor Vergata.

"Abbiamo sentito la volontà da parte del governo (italiano, ndr) di continuare e rafforzare la cooperazione tra i due Paesi" e abbiamo ricevuto "rassicurazioni sul sostegno all'Ucraina del governo italiano", ha proseguito l'ambasciatore, aggiungendo che "l'Ucraina è pronta a collaborare con il governo scelto dagli italiani".

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