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Ucraina-Russia, Prigozhin: "Kiev attaccherà il 15 maggio"

Il 'comandante' dei mercenari della Wagner: "Migliaia di morti a Bakhmut, potremmo ritirarci"

(Foto Afp)
(Foto Afp)
29 aprile 2023 | 14.26
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Il 'comandante' dei mercenari della Wagner Evgheny Prigozhin anticipa l'inizio della controffensiva ucraina per il 15 maggio. In una intervista video a Semyon Pegov, Prigozhin ha assicurato che le forze ucraine sono pronte per l'azione che è stata fino a ora bloccata dal maltempo e, forse, ha aggiunto, da qualche problema interno da risolvere. "Magari ci daranno tregua per il 9 maggio (l'anniversario della Vittoria dell'Unione sovietica sulla Germania nazista, ndr) ma entro il 15 l'offensiva inizierà di certo".

Contemporaneamente, Prigozhin minaccia di ritirare i suoi mercenari da Bakhmut a causa dell'elevato numero di vittime nei combattimenti e della mancanza di rifornimenti. "Ogni giorno abbiamo pile di migliaia di corpi che mettiamo in bare e inviamo a casa", dice. Le perdite sono cinque volte il necessario a causa delle mancanza di munizioni di artiglieria, aggiunge, tornando alla carica su una accusa che aveva già rivolto ai vertici della difesa russa.

Prigozhin ha scritto al ministro della Difesa, Sergei Shoigu, chiedendo rifornimenti il prima possibile. "Se non si fa qualcosa, siamo costretti, per non dover correre via in modo codardo come topi in seguito, o a ritirarci o a morire", precisa, anticipando che con ogni probabilità inzierà a ritirare alcune unità.

Ieri il ministro della Difesa Oleksii Resnikov ha dichiarato che i preparativi per l'offensiva di primavera dell'Ucraina, annunciata da tempo, stanno per essere completati. "In termini generali, siamo già pronti in un'alta percentuale", ha detto Resnikov in una conferenza stampa nella capitale. Secondo Resnikov, mancano solo pochi elementi per lanciare l'offensiva. "La tecnologia stessa è stata annunciata, preparata e in parte consegnata", ha detto il ministro.

Dal canto suo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha messo in guardia dal considerare l'attesa controffensiva di Kiev come una "battaglia decisiva" che metterà fine alla guerra. "La controffensiva non deve essere considerata come una battaglia decisiva. La battaglia decisiva sarà quella che porterà alla completa liberazione dei territori ucraini. Potremo trarre questa conclusione alla fine, non all'inizio della battaglia", ha detto Kuleba, citato da Interfax-Ukraine, dopo che altri esponenti del governo hanno invitato a non esagerare le aspettative.

"Se servirà una sola controffensiva, allora e ne sarà una, se ne serviranno due o più, così sarà. Non è un conflitto che possiamo congelare", ha detto ancora Kuleba, sottolineando che l'Ucraina combatterà fino alla vittoria. 

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